Non c'è che dire, i Side Of Side sono una band che non se ne sta con le mani in mano... Nel corso del 2004 ho avuto modo di recensire i loro primi due lavori (intitolati rispettivamente "...Of lost humanity" e "No passing - No quiet zone!") e adesso è la volta del terzo, che si compone di nove tracce e si chiama "No way out". In passato avevo apprezzato parecchio la proposta del gruppo, difatti i precedenti demo erano tutto tranne che scontati o noiosi: il mix tra techno-death ed experimental music a cui i tre ragazzi erano riusciti a dar vita mi aveva colpito e convinto, facendomi ben sperare per il loro futuro, ma nel frattempo è successo qualcosa che ha inevitabilmente portato ad un drastico cambiamento (in pratica uno dei membri, vale a dire il chitarrista Luca Servida, ha deciso di abbandonare il progetto...). Purtroppo questo lavoro sembra essere una sorta di "specchio" della difficile situazione che i SOS hanno dovuto affrontare, e devo quindi dire che non si è rivelato all'altezza delle mie aspettative. Di solito da una formazione dedita a un sound ultra-tecnico ed elaborato ci si aspetta una sempre crescente professionalità: ogni nuova uscita dovrebbe mettere ancor più in evidenza le capacità esecutive e compositive di band del genere, ma in questo caso mi sono venuti dei dubbi soprattutto per ciò che riguarda le seconde, visto che i brani sono un po' confusi e privi di efficacia. In poche parole non sono riusciti a stupirmi tanto quanto avevano fatto i loro predecessori, e ho trovato che l'alternanza tra parti death brutali e momenti prog ben più rilassati non sia molto azzeccata, per lo meno non nel modo in cui l'hanno concepita i Side Of Side. A tutto ciò si aggiungono una scarsa qualità delle registrazioni e vocals di basso livello, che non sono state curate a sufficienza e che incidono in maniera negativa sulla riuscita generale dei pezzi. Insomma, la mia impressione è che il gruppo abbia avuto un po' troppa fretta nel far uscire questo "No way out": le potenzialità ci sono ma quando si propone uno stile di musica così complesso si deve fare grande attenzione ad ogni dettaglio, e non ci si può certo permettere di dare poca importanza ad elementi fondamentali come le parti cantate o il processo compositivo! Consiglio quindi alla formazione lombarda di prendersi un po' di tempo, di fare le cose con calma e di avere un'attitudine più professionale da ora in poi, perché senz'altro tutto ciò l'aiuterà a crescere e a superare i momenti di difficoltà.
Contatti: Franco Guadrini, via A. Da Brescia 17, 26021 Annicco (Cremona) - Tel. 348/8967992 (Frank); 328/9280949 (Alessandro)
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