Copertina 3

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2024
Durata:41 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. THE CATALYST
  2. INSATIABLE
  3. DAMNATION FLAME
  4. LIBERATED
  5. RE VISION
  6. INTERFERENCE
  7. STAY A LITTLE WHILE
  8. ECSTASY
  9. BREAKING THE WAVES
  10. OUTER DIMENSIONS
  11. RESISTANCE
  12. FIND LIFE
  13. FADING LIKE A FLOWER (COVER VERSION)

Line up

  • Elize Ryd: vocals
  • Nils Molin: vocals
  • Henrik Englund: vocals
  • Olof Mörck: guitars
  • Johan Andreassen: bass
  • Morten Løwe Sørensen: drums

Voto medio utenti

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Ora, chi sono io per interrompere questo filotto?

Sono tornati gli eroi di cui nessuno aveva bisogno, tre cantanti, tre musicisti, invincibili guerrieri, valenti condottieri, pronti a portare il loro metal danzereccio e un filo scosciato in giro per il globo.

Produzione stellare, una solida base riffosa bella grossa, una bella colata lavica di elettronica a seppellire quanto di buono suonato da sti tre poveri cristi, e poi LEI, la Regina, Elize, sogno segreto di tutti noi, a partire dal Graz, che ne ha fatto addirittura una categoria tra gli abbonati al canale YouTube di Metal.it. Alle sue spalle un cantante 'abbaiante' di scarsa qualità, e uno cantante 'cantante' di mediocre fattura, per un totale che lascio a voi calcolare.



... Mi sono appena accorto di aver scritto una recensione alla Pastagakio; solo gli Amaranthe riescono a portarmi in questi recessi oscuri della mia mente. Devo smetterla, va a finire che ci resto sotto. Giuro che è l'ultima.



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 12 mar 2024 alle 11:03

Le tue recensioni vanno lette al contrario. Parliamoci chiaro, non è neanche che ti manca qualsiasi percezione del contesto culturale in cui è inserito il metal, non è neanche che sei rimasto piantato nelle più pacchiane sonorità di 30 anni fa (che se promuovi il figlio di Kai Hansen ci siam detti tutto), non è nemmeno (e sarebbe più scusabile) che vivi di nostalgia per un metal che era identità fatto di molto underground (ora è prodotto di largo consumo). E' proprio che te il concetto di analisi non sai nemmeno cosa sia. Proprio in assoluto. Nemmeno un A.Ariatti in piena crociata anti-Blind Guardian ha mai raggiunto cazzate come quelle che ci propini Sbranf.

Inserito il 22 feb 2024 alle 12:45

Disco dell'anno senza dubbio.

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