Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2024
Durata:57 min.
Etichetta: MDD Records
Distribuzione: MDD Records

Tracklist

  1. PROLOGUE
  2. BEGINNING OF THE END
  3. COUNCIL OF THE OLD
  4. GOLDEN SON
  5. FATAL ROMANCE
  6. PATH OF REVENGE
  7. FINAL BETRAYAL
  8. ENDLESS PAIN
  9. WHEN BRIGHT DAYS TURN BLACK
  10. LAST ENDEAVOR
  11. AFTERMATH

Line up

  • Martin Schulz: vocals
  • Marcus Teeuwen: guitar
  • Marcus Alka: bass
  • Dennis Burneleit: drums

Voto medio utenti

Gli Ira Tenax sono una Melodic Death Metal band tedesca formatasi nel 1999, con all'attivo quattro full-length, di cui l'ultimo nel 2024: "Dark Awakening", rilasciato sotto l'egida della MDD Records.

Si tratta di un Death Metal melodico fortemente contaminato da melodie Heavy Metal e da una certa attitudine progressive.
Il primo fattore (melodie heavy) si ripercuote prevalentemente sulla generazione di strutture ampiamente armoniche, soprattutto per quanto riguarda il guitarwork e l'uso delle clean vocals. Guitarwork che presenta dei soli di ottima fattura, come per esempio si possono udire in "Council of the Old"; e che si caratterizza per alcune cavalcate tipicamente '80's. Mentre peccano di gran lunga le clean vocals, generando chorus che a volte sembrano degenerare nel Metalcore più melenso e tal altre in palesi stonature come in "Golden Son", o in episodi davvero poco ispirati sulla scia di "Final Betrayal".
Invece il secondo fattore menzionato, l'attitudine Progressive Metal, dona al prodotto una grande varietà stilistica, che si riscontra in molteplici suite intersecantesi tra loro, e in generale in una tracklist molto eterogenea.
Si toccano lidi duri, richiamando al Death melodico di matrice svedese, con alte velocità, riffs intricati e incastri di tutto rispetto - a tal proposito ascoltate "Path of Revenge" -, fino ad arrivare ad un Heavy Metal che assume connotati gotico/romantici ("Fatal Romance").
Purtroppo però questa componente progressive, non essendo ben sviluppata, è foriera anche del più grosso handicap del disco, ovvero una leggera mancanza di coesione interna degli elementi che lo compongono, e un eccessivo dilungarsi in strutture incapaci di finalizzare con concretezza, rendendo affaticante arrivare alla fine dell'ascolto.

"Dark Awakening" ha molti spunti buoni e lascia trasparire una formazione tutto sommato preparata… Tuttavia, a mio avviso, i tedeschi hanno ancora mota strada impervia da percorrere per raggiungere il traguardo della maturità artistica.

Recensione a cura di DiX88

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