La storia di questi ragazzi calabresi racconta quanto attualmente sia difficile suonare vero black metal in Italia. A differenza di quanto succede all'estero, nella patria Norvegia ad esempio, dove bastano un paio di idee per scatenare rimescolamenti tra i gruppi appartenenti alla scena. Qui da noi le difficoltà non sono solamente quelle del reperimento di musicisti seri e talentuosi, ma anche legate a sale prove che tassano all'ora l'equivalente di un vero e proprio furto e la mancanza di spazi dove suonare questa musica, che in altre location sembra veramente un pò stonata. Per questi e per tanti altri motivi, l'aver pubblicato un lavoro come "De Desolatione" dovrebbe essere da solo motivo di grande orgoglio per gli Iter Charontis, band formatasi a Catanzaro tre anni fa. Se poi la qualità si avvicina virtualmente a quella dei mostri sacri presi ad imitazione, non c'è proprio niente da rimproverarsi. Semmai il dibattito potrebbe essere aperto riguardo all'autoproduzione: dove sta il limite tra la mercificazione della propria arte e la distribuzione di un prodotto che sia udibile in maniera decente dall'ascoltatore? Purtroppo "De Desolation" vede nella produzione il suo più grande difetto, che lo porta ad essere gradevole solo a volumi alti del doppio circa rispetto alla media. Molto pulite le parti acustiche, con flauto e chitarra che raggiungono le eccellenti vette di "Kveldssanger" senza pagare troppo dazio; un pò più pasticciate (ovviamente) le parti black metal, ma senza mai scadere nella confusione. Merito di riff di chitarra ben studiati e non banali, che devono molto al misto di melodia ed epicità soprattutto degli Ulver ma che si muovono in maniera autonoma e credibile anche sulle partiture lente, quelle più difficili da caratterizzare. Se proprio dovessi trovare altri problemi, mi focalizzerei sulla proposta vocale un pò troppa monocorde. Zergo ha, secondo me, le capacità per rendere il suo operato più vario senza rinunciare a quella carica che lo vede protagonista su "De Desolatione". Insomma, è facile capire dove migliorare una già ottima proposta.
Contatti: Email:
itercharontis@aggressive.com - Web Site: www.itercharontis.altervista.org
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