I francesi
Skelethal, con
"Within Corrosive Continuums", rilasciato sotto il patrocinio della
Hells Headbangers Records, tagliano il traguardo del fatidico terzo full-length.
"Within Corrosive Continuums" propone un Death Metal piuttosto crudo e dalla produzione emulante i suoni delle migliori release degli anni '90; proprio come è ancorata agli anni d'oro la strutturazione del songwriting.
Difficile asserire se prevalga l'influenza verso uno specifico gruppo, o una scuola in particolare; a mio avviso ci troviamo di fronte a un condensato di entrambe le scuole principali - mi riferisco ovviamente a quella nord europea e a quella statunitense.
Entrando nello specifico dell'LP, possiamo rinvenire una certa linearità delle costruzioni che non si inoltrano mai in eccessi di tecnicismi inintelligibili, unita al tempo stesso a una brutalità elevata, affiancata da una caratteristica raffinatezza esecutiva che, pur senza adagiarsi con costanza su trame esasperatamente tecniche, raggiunge una complessità notevole .
È molto interessante il dualismo tra partiture ricercate e melodiche, e gli assalti frontali rozzi e selvaggi. In ogni caso, i francesi anche quando si gettano nella furia più belligerante, senza curarsi troppo di inserire eventuali orpelli, non procedono mai su binari banali; al contrario, vi è sempre quel minimo di tortuosità e dinamismo sincopato – ottenuto prevalentemente tramite un oculato e dosato utilizzo del palm mute – capaci di elevare su un piano superiore il Death Metal degli
Skelethal.
Così come risultano altrettanto interessanti alcuni episodi in fase solista e talune atmosfere orientali evocate dal guitarwork, impreziosite, talvolta, con un gioco di armonizzazioni delle dissonanze piuttosto intrigante.
I tre deathsters si inoltrano al termine dell'opera anche su costruzioni più dilatate e progressive, come nella lunga
"Title-track' (circa 12 minuti), contenente anche una fase centrale culminante in sentieri atmosferici.
"Within Corrosive Continuums" è indubbiamente un buon lavoro, e denota inoltre le molteplici e pregevoli qualità del gruppo. Tuttavia, a mio avviso, vi è la necessità da parte degli
Skelethal di trovare una maggiore risolutezza compositiva.
"Within Corrosive Continuums" è incisivo ?
Indubbiamente sì, ma non abbastanza.
Recensione a cura di
DiX88
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