Copertina 6,5

Info

Demo
Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:12 min.
Etichetta:Indipendent
Distribuzione:Metaversus

Tracklist

  1. BONE RITUAL
  2. DEA MADRE
  3. WHITE THUNDER
  4. LAMB (VON COVER)

Line up

  • G.E.F.: vocals
  • R.P.:guitars
  • K.H.P.K.: bass
  • V.P.: drums
  • K.L.: all guitar solos

Voto medio utenti

I Calctonian sono una Black/Death Metal band formata nel 2023 da membri provenienti dall'Italia e dalla Finlandia.
Si caratterizzano per il loro trattare prevalentemente tematiche legate all'era paleolitica, tant'è che definiscono la loro proposta Paleolithic Black Metal of Death.
Il nome stesso sembrerebbe che origini da quello di un'industria di fabbricazione di utensili in selce, risalente appunto all'era del paleolitico inferiore.
Al momento hanno rilasciato, in forma di pubblicazione indipendente, un solo demo nel 2024: "Dea Madre".

Si tratta di un demo piuttosto elementare e che si ascolta nel tempo di un soffio (12 minuti).
I Calctonian si muovono su coordinate Black/Death ancorate, a mio avviso, a realtà che hanno il loro alveo di origine negli Stati Uniti ed in nazioni limitrofe (non a caso, l'ultima traccia "Lamb" è una cover dei Von), quali Demoncy, Black Witchery, Profanatica e altre band simili, tra cui i canadesi Blasphemy (tra i più importanti esponenti di tale corrente). Mentre sul fronte finlandese, nello specifico, scorgo marcati collegamenti con complessi sulla scia degli Archgoat, e forse vagamente qualche eco dei Barathrum.

Quando il materiale è così esiguo resta arduo sbilanciarsi con giudizi definitivi, tuttavia si avverte che gli italo/finlandesi si sono avviati con il giusto passo; anche se al contempo si evince da vari passaggi, e dal contesto di insieme, che abbiamo di fronte una proposta, come è giusto che sia, ancora in fase di rifinitura e di strutturazione. Ritengo che questa debba ancora disvelarci il potenziale effettivo del gruppo, e dell'idea alla base del concetto musicale che vogliono veicolare con la loro arte oscura.

Inoltrandosi nello specifico del demo, i brani alternano assalti rozzi Black/Death con qualche striatura Grind, a sparuti rallentamenti paludosi e angoscianti. Di frequente vengono applicati schemi dissonanti e roboanti, tuttavia sempre all'interno di un costrutto lineare e di facile assimilazione.
Il sound è piuttosto selvaggio e lo-fi come le prime release del genere, tuttavia smussato in fase di produzione da alcune asperità, sullo stile dei già menzionati Archgoat e Profanatica per intendersi, o forse lievemente più nitido e levigato di questi.


"Dea Madre" è indubbiamente un prodotto efficace e godibile, lasciandoci ben presagire per il futuro di questo giovane progetto…
Attendiamo fiduciosi.

Recensione a cura di DiX88

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