I Vulgaris sono una Black Metal band inglese formatasi a Londra in tempi recenti.
Al momento hanno rilasciato indipendentemente un EP e due full-length, di cui l'ultimo a primavera 2024: "Seat of the Fire".

Gli inglesi, con "Seat of the Fire", ci propongono un'ibridazione tra un Black Metal piuttosto duro, di matrice scandinava, dove talvolta vengono utilizzate dissonanze stordenti, Death Metal, alcuni influssi Groove ripresi da sonorità più moderne di matrice 'core (Deathcore/Groovecore), e una forte componente Sludge che procede come uno schiacciasassi, assumendo talvolta contorni ipnotici. A tutto ciò si addizionano dinamiche Thrash Metal, in particolar modo nei riffs, frequentemente culminanti in splendidi solos dai sentori Heavy.

Il platter è estremamente curato, sostenuto da una produzione moderna assai muscolare, dove tutte le sfaccettature di cui abbiamo da poco fatto menzione risultano facilmente distinguibili.
L'LP si compone di 9 tracce per poco più di 40 minuti, che scorrono piuttosto agevolmente, grazie anche all'eterogeneità stilistica dei Vulgaris. Tuttavia, mentre tendenzialmente la mia valutazione della musica cresce con il passare degli ascolti, nel caso degli inglesi, tolto l'effetto sorpresa iniziale, e la sbornia di violenza e potenza sonora, mi è rimasto ben poco sulla pelle…
Tecnicamente tutto è perfetto, e anche contraddistinto da una certa originalità, altresì a mio avviso i Vulgaris devono ancora trovare la lama giusta con cui incidere la carne dei blacksters più smaliziati.