Dopo aver pubblicato la loro prima release lo scorso anno, il full-length
"The Desolate One", il duo italo-norvegese
Hammerfilosofi si ripresenta, in questi giorni di settembre 2024, con del nuovo materiale raccolto nell'EP dal titolo
"Solus (Igne Natura Renovator Integra)", rilasciato sotto il patrocinio della
Aeternitas Tenebrarum Musicae Fundamentum.
"Solus", in perfetto continuum, si muove sulle medesime coordinate del primo album, presentando un Black Metal caustico e dai toni estremamente apocalittici, dove frequentemente viene fatto ricorso a un cantato declamatorio spaziante tra il solenne e il tragico che, personalmente, mi ha richiamato molto da vicino alcune realtà della scuola islandese.
Discretamente ampio, e suggestivo, risulta l'utilizzo che viene fatto delle dissonanze su frequenze deflagranti che spesso si snodano sopra tempi medi, a volte tellurici, dove comunque non mancano durissime sfuriate inoltrantesi anche in sentieri Death Metal estremamente seminali.
Si tratta di un EP molto evocativo e caratterizzato da una certa pluristratificazione sonora generante un'atmosfera oscura dai tratti mistici e spirituali.
Forse gioverebbe all'economia del disco una maggiore presenza di variabili, oltre all'aggiunta di alcuni inserti dalla presa più immediata; tuttavia, la qualità di insieme è piuttosto elevata, riconfermando la bontà, già espressa con la prima release
"The Desolate One", della musica degli
Hammerfilosofi.
Attendiamo con interesse gli ulteriori sviluppi di questa giovane formazione estremamente promettente.
P.S. Rimane da segnalare una piccola curiosità sui testi di questo EP, ovvero che sono stati scritti da un amico di lunga data del gruppo…
Rune Vedaa della leggendaria band norvegese
Forgotten Woods.
Recensione a cura di
DiX88
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