Avmakt sono un duo Black Metal norvegese formatosi nel 2020 tra le località di Tårnåsen e Viken. Dopo un demo nel medesimo anno, si ripresentano in questa fine estate 2024 con il loro primo album: "Satanic Inversion of....", rilasciato tramite la Peaceville Records.

Inquadrare la proposta dei norvegesi è molto facile: Darkthrone e la loro Unholy Trinity, ecco, queste sono le chiavi di lettura con cui si può sintetizzare tutto "Satanic Inversion of....", sia per quanto riguarda la sfera tematica che per quel che ne è più peculiarmente l'aspetto musicale.
Il tempo qui sembra non essere mai trascorso: produzione rigorosamente anni '90, perfettamente e saggiamente riprodotta senza tuttavia risultare eccessivamente caotica; riffs monocorde e ripetuti a lungo, sostenuti dagli immancabili blast beats che si snodano tuttavia non solo su frangenti veloci, ma anche estremamente cadenzati e paludosi, dove si inserisce un sentore sinistro da cui scaturiscono armonie estremamente ficcanti. Realmente notevoli risultano perfino alcune ripartenze o accelerazioni, a volte repentine, tal altre in progressione, che prendono piede proprio dai momenti più rallentati di cui abbiamo appena fatto menzione.

Riesce ardua l'impresa di assegnare un voto a un disco così, in quanto non presenta niente di originale, ed è innegabile quanto paghi il tributo alla band di Fenriz, risultando palese la sua assoluta derivazione stilistica. Altresì, è raro anche reperire una riproduzione di questa declinazione della fiamma nera, ormai quasi estinta, che bensì, nonostante il suo essere riproduzione, riesca a ritagliarsi una certa personalità. Inoltre, la pregnanza di alcune soluzioni e la convinzione esecutiva, oltre che il pathos che gli Avmakt riescono a infondere all'opera, è realmente appannaggio di pochi.

"Satanic Inversion of...." è un LP del cuore adatto esclusivamente ai nostalgici del Black ossessivo, monocromatico, blasfemo e misantropico.
Alienazione, nichilismo e satanismo sono le parole d'ordine degli Avmakt.