Battlesword - (XX)V – Of Tales And Tragedies

Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2024
Durata:48 min.
Etichetta:MDD Records
Distribuzione:MDD Records

Tracklist

  1. THE APPARITION
  2. MEMENTO (TE HOMINEM ESSE)
  3. BREAK THE SEVEN SEALS
  4. BRETHREN OF THE SWORD
  5. INTO THE MAELSTROM OF OLD
  6. FOLLOW THE DEATHBIRD’S CALL
  7. OBSIDIAN FACES
  8. STORM OF THE COFFIN-BORN
  9. THE DAYS THAT NEVER WERE
  10. YOU ARE THE FIRE
  11. A NEW HOPE

Line up

  • Axel Müller: Vocals
  • Andreas Klingen: Drums
  • Ben Bays:, Bass
  • Lars Heimann: Guitars
  • Erik Twardawski: Guitars

Voto medio utenti

I tedeschi Battlesword si ripresentano a distanza di circa due anni dal discreto "Towards the Unknown" con il loro quinto full-length: "(XX)V – Of Tales And Tragedies", rilasciato sotto il patrocinio della MDD Records.

Undici intarsi decorati sull'elsa e la lama d'acciaio di quella sfumatura del Death Metal melodico che dalla metà degli anni '90 sferra sanguinari fendenti agli spartiti, incarnando i valori della tradizione norrena e i suoi ardori guerrieri. Una declinazione dell'estremo che tanto ha fatto sognare l'uomo moderno, ormai smarrito in posture esistenziali distanti dalle proprie origini, e anelante a ricongiungersi a una realtà più virile.
Si tratta di brani che si riallacciano indubbiamente alla scuola scandinava, incentrati su ritmiche quadrate e non troppo complesse, bensì efficaci, probabile retaggio della provenienza teutonica dei Battlesword.
Piuttosto marcate, a mio avviso, per una certa essenzialità stilistica che si ripercuote su costrutti dalla presa immediata, unita a una discreta corposità del sound, l'influsso degli Unleashed di "Across the Open Sea" (1993),
"Victory" (1995), ecc.ecc. ("Breathen of The Sword" ne è un esempio).
Non sono certo assenti gli elementi melodici, e anzi di frequente risultano di ottima fattura, bensì senza divenire mai eccessivamente preponderanti, restando al contrario ancorati sia all'utilizzo degli strumenti tradizionali (niente tastiere), sia comunque allo spirito guerresco vichingo che tutto travolge - a tal proposito si prenda per campione la solennità drammatica di "The Seven Seals", impreziosita , tra l'altro, da rallentamenti Doom e ripartenze schiacciasassi avvincenti.

Sicuramente "(XX)V – Of Tales And Tragedies" non è un album innovativo e neanche tra i migliori attualmente reperibili della stessa tipologia; nonostante ciò, con le sue vibrazioni epiche, preserva intatta una certa attitudine eroica priva di compromessi, all'interno di un genere, quale il Melodic Death Metal, che più volte nel corso degli anni ha rinnegato sé stesso.

Recensione a cura di DiX88

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