Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2024
Durata:62 min.
Etichetta:Reigning Phoenix Music

Tracklist

  1. FOREVERMORE
  2. SEA OF LIES
  3. HIGHER
  4. SOUL ASUNDER
  5. PRIMAL SCREAM
  6. ASH OF ETERNAL FLAME
  7. CRETAN WARRIORS
  8. THE HANDS OF DOOM
  9. ONCE AGAIN
  10. I WALK ALONE
  11. BREATHE

Line up

  • George Eikosipentakis: vocals
  • Manolis Tsigos: guitars
  • Thimios Krikos: guitars
  • Antonis Mazarakis: bass
  • Fragiskos Samoilis: drums
  • Georgios Georgiou: keyboards

Voto medio utenti

Gli InnerWish sono una certezza nel loro genere!
Mai un vero e proprio capolavoro, ma nemmeno mai un album che si possa definire davvero brutto.

Il combo greco, con il nuovo Ash Of Eternal Flame, uscito per la Reigning Phoenix Music, giunge al traguardo del sesto sigillo discografico, in quasi 30 anni di attività, a ben 8 anni di distanza dal precedente omonimo full-length!
Forte di una line-up quanto mai consolidata, la band ellenica genera un lavoro coerente con la propria tradizione, dalla struttura corposa, in cui, un metal di estrazione fondamentalmente classica, abbraccia ritmiche più vicine al power (ottimo, a tal proposito, il lavoro di Fragiskos Samoilis alla batteria e di Antonis Mazarakis al basso).
Parallelamente, la musicalità di Ash Of Eternal Flame non è mai messa in discussione e danza a braccetto con la sostanza, sprigionando tutta la propria energia, attraverso le abilità ed il gusto melodico degli storici chitarristi Manolis Tsigos e Thimos Krikos e del tastierista Georgios Georgiu che, con i loro strumenti, disegnano il paesaggio ideale, all’interno del quale, il vocalist George Eikosipentakis, può dare sfoggio al proprio timbro graffiante ed a tutte le sue abilità espressive.
Le trame melodiche, infarcite di un pizzico di ellenica epicità, sono il fiore all’occhiello dell’intero album. Anche se talvolta sanno di già sentito, o altre volte possono sembrare troppo scontate (Higher, Once Again, Breathe), si rivelano efficaci, rispecchiando fedelmente lo stile compositivo degli InnerWish e concedendosi qualche piacevole divagazione, dal sapore orientaleggiante (The Hands Of Doom), o maestoso (Sea Of Lies, in cui fai la sua comparsa Hansi Kürsch, come special guest), o cedendo il fianco a brani più articolati (la title-track), oppure ancora, concedendosi delle sferzate di sana ferocia che inevitabilmente, per intensità, svettano sulle altre tracce (Soul Assunder, Cretan Warriors).

Nel complesso, Ash Of Eternal Flame è un lavoro onesto, anche se forse eccessivamente prolisso e troppo lineare, privo di veri e propri picchi compositivi, ma comunque, godibile e di discreta qualità.
Un disco che sarà certamente apprezzato dagli estimatori storici degli InnerWish, poiché in esso potranno ritrovare tutte quelle peculiarità che hanno sempre caratterizzato il sound della band greca, negli ultimi tre decenni.
Bentornati InnerWish!




Recensione a cura di Ettore Familiari

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