I belgi
Moss upon the Skull tornano a distanza di ben sei anni dal loro ultimo lavoro,
"In Vengeful Reverence"(2018), con il secondo platter della loro carriera:
"Quest for the Secret Fire", rilasciato sotto l'egida della
I, Voidhanger Records.
"Quest for the Secret Fire" ci propone un Progressive death metal estremamente variopinto e raffinato, dove possiamo trovare, oltre alla matrice estrema – qui proposta con un tasso tecnico elevato e con intrecci sonori raffinati, caratterizzati da incastri notevoli e interessanti poliritmie – molteplici filigrane. Vi sono trame melodiche che oscillano tra l'Heavy classico, lo Speed/Thrash ed echi romantici dagli afflati Doom. Tratto, quest'ultimo, che, quando si inserisce in momenti più estremi, unito a una certa ripetitività e alla componente Dissonant (sempre molto marcata durante tutto l'LP), richiama in parte agli ultimi
Ulcerate.
Certamente
"Quest for the Secret Fire" non è un ascolto semplice e immediato, tuttavia ha il pregio di mantenere sempre una certa orecchiabilità; inoltre le componenti a cui abbiamo fatto riferimento sono amalgamate in un costrutto organico, risultando assoggettate sotto il dominio di un unico polo differenziatore, ed organizzatore.
Il valore aggiunto viene conferito dal pathos profuso dai
Moss upon the Skull, i quali riescono a infondere, alla matrice più oscura e mortifera, un'atmosfera talvolta sacrale – fluente anche da talune clean vocals – e un afflato epico capace di rendere l'opera suggestiva.
Un full-length sulla scia del precedente, in cui con tutta probabilità, la materia viene riproposta con ancora più pregnanza – risultante di una risolutezza di intenti maggiore.
Recensione a cura di
DiX88
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