Ricordo di essere stato favorevolmente colpito dal primo demo (2004) di questa band catanese che proponeva un dark prog melodico decadente e malinconico, molto maturato in "Way down to Hell" grazie all'arrivo di Riccardo Failla (membro degli Orion Riders, accasati da Lion Music) che ha contribuito ad esaltare ancor di più il suono delle chitarre creando così con Giovanni Cali una sezione ritmica da far invidia alla coppia Englund-Danhage (Evergrey). Tre soli brani bastano a calarci completamente in atmosfere degne dei migliori Anathema, Dark Suns, In the woods, Tiamat ma soprattutto Evergrey, lasciamoci quindi traghettare dal cantato pulito, sofferto e rabbioso di Alessandro Consoli (che lascia spazio solo a due brevi inserti di growl in "Damned") e dal notevole lavoro operato dal sontuoso tappeto sonoro di piano e tastiere (Gabriele Litrico). Anime gotiche, malinconiche e metalliche, indossate i vostri migliori abiti scuri ed addentratevi senza indugiare nella "way down to hell", non ve ne pentirete.
Ah, se solo avessero aperto loro il concerto degli Evergrey al posto dei death growlers Avatar !!!!!

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