Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2025
Durata:49 min.
Etichetta:Indipendent

Tracklist

  1. SIN ROAD
  2. HEAVEN SENT
  3. THE RAVEN
  4. SECOND CHANCE
  5. TEAR DOWN THE WALL
  6. SMOKING GUN
  7. UNLEASH HELL
  8. DOWN WITH THE RAIN
  9. UNTIL THE LIGHTS GO OUT

Line up

  • Jukka Ahlström: Drums
  • Jökä Reinholm: Guitars
  • Timo Ahlström: Vocals, Guitars
  • Tommi Otsavaara: Bass, Vocals (backing) (2023-present)

Voto medio utenti

I Freedomination sono una Heavy metal band finlandese formatasi nel 2008. Al momento hanno rilasciato tre EP, un demo e hanno in programma un full-length: "Until the Lights Go Out", che uscirà in via indipendente proprio in questi giorni di fine febbraio 2025.

I finlandesi ci propongono un metallo che basa le sue fondamenta sulle fasi Heavy/Hard rock oriented di Metallica, Megadeth e Annihilator, con qualche sbavatura Speed che di tanto in tanto prende il possesso della situazione ("Sin Road" ne è un esempio; oltre ad essere, probabilmente, il brano migliore del lotto) e un po' di complessità Progressive di casa Nevermore. La matrice Hard rock è davvero forte e su di essa si inseriscono numerosi influssi N.W.O.B.H.M. (annessi analoghi tedeschi tipo gli Accept) e qualcosa che, personalmente, mi ha richiamato la possenza, pur in versione più moderna e senza mai affondare realmente il colpo, dei Metal Church. In tutto ciò, vi è inoltre da segnalare la presenza di numerosi solos di egregia fattura – intersecantesi tra loro, talvolta, con un'eleganza sorprendente, e di cui è il caso di menzionare l'avvincente "Down with the Rain" – dal mood bluseggiante.

Vi sono, tuttavia, alcune note dolenti di non poco conto: la prima risiede nell'incapacità dei Freedomination di creare anche un solo brano che non sappia di tremendamente già sentito, e senza risultare un collage di buoni stralci musicali sottratti ai maestri. La seconda criticità, invece, è da ravvisarsi, come accennato poco sopra, alla paura di "osare", al tenere costantemente il freno tirato nei momenti in cui, al contrario, si dovrebbe affondare la lama e, in questa indecisione, in cui talvolta restano sospesi: quindi tra aggressività, strutture ricercate e desiderio di essere melodici – spingendosi ai limiti del pacchiano e del melenso (si trovano anche echi degli Alter Bridge) – finiscono per non accontentare nessuno.
In ogni caso, il livello dei musicisti è altissimo e molte delle loro composizioni risultano realmente realizzate con grande perizia – per non menzionare la produzione, di fattura pregevolissima.

Può darsi che io non sia l'ascoltatore adeguato a questo tipo di prodotti… e magari a voi potrà piacere; tuttavia, a mio giudizio, l'indecisione non paga mai.

Recensione a cura di DiX88

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