I deathsters finlandesi
Morbific si ripresentano in questo aprile 2025 con il loro terzo full-length:
"Bloom of the Abnormal Flesh", rilasciato sotto l'egida della
Me Saco Un Ojo Records.
Una proposta semplice che cerca di rimanere su lidi sicuri e confortevoli, senza né volersi spingere in composizioni inesplorate, né ambire in qualche misura ad appropriarsi della materia mortifera della vecchia scuola, con una formula personale e, casomai, potenzialmente in grado di elevare il gruppo su un livello di ordine superiore alla media.
Death metal semplice e diretto con costruzioni lineari tendenti prevalentemente a mid tempo corposi – con basso in evidenza – texture leggermente atmosferiche in sottofondo, e molteplici rallentamenti Doom, dove si insinuano talune melodie minimali avvolgenti. Una matrice stilistica che trova i suoi punti cardine in realtà come
Demigod, ma soprattutto
Purtenance e primi
Convulse: influenze ben udibili anche dalla classica produzione grezza e dal feeling primitivo, tipico della maggior parte delle formazioni appartenenti alla grande scuola finlandese.
Purtroppo però non vi è né la qualità dei nomi sopracitati, né il medesimo carisma, e tutto ciò conduce al risultato di un'esperienza di ascolto leggermente piatta e monotona, data, purtroppo, perfino la quasi totale assenza di una qualsivoglia scintilla in grado di accendere, di tanto in tanto, la fiammella della curiosità.
Nel 2025 sarebbe lecito aspettarsi qualcosina in più da un disco Death metal…
Recensione a cura di
DiX88
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