Copertina 7

Info

Anno di uscita:2025
Durata:38 min.
Etichetta:Willowtip Records
Distribuzione:Clawhammer

Tracklist

  1. MIRACLE IN FIRE
  2. UNNATURAL FEROCITY
  3. MALICE UNBOUND
  4. DEVOURING DARKNESS
  5. RELENTLESS MALEVOLENCE
  6. VOMIT YOU OUT (ORIGIN COVER)
  7. INFERNAL CONQUERING
  8. THE REAPING
  9. VORACIOUS LUNACY
  10. VENGEANCE TRANSCENDING

Line up

  • Clint Appelhanz: Guitars (2001-2002, 2004-present)
  • Jeremy Turner: Bass (2005, 2012-2022), Guitars (2005-2012, 2022-present)
  • Trynt Kelly: Drums (2017-present)
  • Josh Riley: Vocals (2019-present)

Voto medio utenti

Gli Unmerciful sono una Brutal death metal band formata da ex membri degli Origin (il chitarrista Clint Appelhanz, e il bassista e chitarrista Jeremy Turner) nel 2001.
Attualmente, oltre a varie uscite minori, quali split e demo, hanno all'attivo quattro full-length, di cui l'ultimo rilasciato in questo maggio 2025: "Devouring Darkness", grazie al patrocinio della Willowtip Records.

Con "Devouring Darkness" ci viene presentato un Brutal Death metal dal taglio moderno, con una produzione leggermente patinata e un tasso tecnico piuttosto elevato benché mai oltre le righe, restando costantemente, o quasi, all'interno del perimetro della cosiddetta "forma canzone".
Abbastanza evidente, come è naturale che sia, l'influsso degli Origin, bensì su costruzioni più lineari e meno intricate in cui si avvertono di frequente dinamiche tradizionali (per il genere) sulla scia dei Cannibal Corpse – credo che vista, la seppur breve, esperienza live di Jeremy Turner nei Cannibal Corpse tutto ciò non sia casuale.
Gli Unmerciful non si limitano a pestare duro ma arricchiscono ogni loro passaggio con qualche linea vocale catchy – stemperando così la classica inintelligibilità del Brutal –, hooks studiati ad hoc nel riffing, molteplici momenti melodici intriganti che ben si armonizzano con la violenza di fondo della loro proposta, e un insieme di giochi di dissonanze ammalianti e capaci di creare perfino una certa dimensione atmosferica oscura.
Certo, forse il sound di "Devouring Darkness" è leggermente troppo patinato per un disco Brutal, e alcune soluzioni potrebbero essere spinte in chiave ancor più estrema, e non mi riferisco in senso di inintelligibilità compositiva, bensì di pura cattiveria e furia omicida che, a mio avviso, talvolta latita, a favore di strutture ben delineate e composte, ma fin troppo studiate e poco spontanee.
In ogni caso il disco è realmente valido… I "ragazzi" conoscono bene il mestiere.

Recensione a cura di DiX88

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