I
Varnheim sono una Black metal band polacca formatasi nel 2012, con all'attivo la pubblicazione di tre full-length: l'omonimo
"Varnheim" (2019),
"Aura" (2022) e l'ultimo
"Void", nell'aprile 2025, tramite la
Godz ov War Productions.
Questo terzo lavoro si presenta come un'opera solida che attinge profondamente dalla tradizione della fiamma nera polacca più recente, mantenendo una discreta coerenza stilistica e un pathos ragguardevole, senza tuttavia introdurre significativi, e opportuni, elementi di distinzione.
Dal punto di vista sonoro,
"Void" si caratterizza per una produzione robusta e stratificata, che conferisce ai brani una densità particolare. Le chitarre tessono trame oscure e ipnotiche, mentre la sezione ritmica, precisa e incalzante, sostiene l'intera struttura dei pezzi, i quali sfociano anche in dissonanze dal tocco delicato in grado di profilare situazioni atmosferiche. In alcuni momenti, emergono influenze Death metal, evidenti in certe sfuriate e nell'aggressività di specifici passaggi, che aggiungono varietà al tessuto musicale senza però deviare dal percorso principale.
Nonostante la qualità esecutiva e la coerenza stilistica,
"Void" non spicca per originalità o innovazione. La band sembra seguire le orme di gruppi come i
Mgła, senza bensì apportare, come già accennato a inizio articolo, elementi sufficientemente identitari in grado di differenziarla adeguatamente all'interno dell'attuale, e affollato, panorama Black metal. L'album, pur essendo ben realizzato, potrebbe risultare assai prevedibile per gli ascoltatori più smaliziati... anche se non completamente anonimo.
In sintesi,
"Void" rappresenta un LP che soddisferà gli appassionati del Black giusto come disco di passaggio, e temo che a breve nessuno se ne ricorderà... Altresì, in tutta onestà, si deve asserire che resta una prova più che onorevole quella dei
Varnheim.
Recensione a cura di
DiX88
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