"Our closely related rank Kaevum releasing another hammer in the face of religion, tolerance and diversity."

Quanto sopra per essere chiari. Chi vuole proseguire, lo faccia.
"Ultra" è il terzo album dei norvegesi ed è il Black Metal.
Sei inni identitari innalzati al cielo, con furioso sdegno ed arrogante maestosità, forgiati nel ghiaccio, trionfanti, dal pathos epico e belligerante in grado di entrarti nel sangue percorrendo le vene per raggiungere la tua anima, il tuo io, il tuo essere unico e non massificato.
I Kaevum non possono essere considerati, solo, un gruppo musicale: il loro è, anche, un messaggio, uno scarno urlo di odio contro il disfacimento dell'odierna società, veicolato da un suono quasi primordiale, gelido, affamato e sferzante, un suono di estrema purezza nera che ammanta il riffing, gli inattesi, splendidi, squarci melodici, le urla devastanti di un NordMann irraggiungibile dietro al microfono, e la sezione ritmica precisa nel suo incedere militare, dando vita ad una atmosfera che tutti gli altri, in questi territori musicali, possono solo sognarsi.
"Ultra" è tutto ciò che va oltre la sola musica.
Questo è il suono di un Nord che rivendica la sua dignità e la sua cultura.
Queste sono canzoni scritte con il sangue ed affogate nella propria madre patria al fine di poterne cogliere la vera essenza.
Qui c'è la forza dell'uomo e quella dei suoi Valori.
Qui ogni singola nota è intrisa di impavidità e furore.
Tutto in questo album è inverno, è odio, è sconfinato.
Tutto, dunque, è Black Metal.
Agli altri il compito di applaudire.