Anno Domini 1988: forti del successo di un vero e proprio capolavoro come "Nightfall", i Candlemass non riposano certo sugli allori e, fra un tour e l'altro, trovano il tempo di concepire e registrare un disco letteralmente strabiliante come "Ancient Dreams", assolutamente all'altezza del blasonato predecessore. Non credo ci si bisogno di presentazioni per classici del doom come la clamorosa opener "Mirror Mirror", probabilmente uno dei miglior brani mai creati dalla band, la marziale "A Cry From The Crypt", la splendida title track e le oppressive "The Bells Of Acheron" e "Bearer Of Pain"; gioielli di oscura bellezza resi splendenti dalla impeccabile performance di Messiah Marcolin, espressivo e personale come pochi prima e dopo di lui. Interessante anche il conclusivo “Black Sabbath Medley”, che paga il giusto tributa ai numi ispiratori del gruppo svedese. Spesso il repertorio live del quintetto ha attinto a piene mani da questo lavoro, ricco di brani divenuti in seguito oggetto di culto anche da parte di un pubblico estraneo alla scena doom (canzoni come "Darkness In Paradise" hanno il raro pregio di poter risultare godibili al di la delle varie preferenze di settore). Anche questa volta la Powerline ha provveduto ad arricchire l'album di un'ottima remasterizzazione, assolutamente indispensabile data la pessima produzione che penalizza fortemente l’edizione l'edizione originale di "Ancient Dreams", di un package ed un libretto veramente ricchi d'informazioni e di foto e di un cd extra contenente diversi estratti live inediti, un intervista e, soprattutto, l'introvabile video di "Mirror Mirror", decisamente goliardico e divertente, una scelta strana se si pensa alle atmosfere evocate dal sound della band. Una altra pietra miliare dell'Heavy Metal, quindi , viene restituita al presente in una versione assolutamente imperdibile. Approfittatene.
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?