Ottimo debut album per questi Bl[a]dflowerz, provenienti al profondo sud della Germania. ‘Diabolic Angel’ si snoda attraverso 10 songs di pregevole fattura, sempre in bilico tra il Rock più oscuro (quel Dark Rock che sta cominciando a mietere proseliti in tutta Europa) ed il Gothic Rock, senza comunque dimenticare che le radici del background musicale del five pieces affondano comunque nel Metal e nella Wave Music. Tutto l’album è pregno di mood melodici ed atmosferici perfettamente amalgamati ora con songs più rabbiose, e sostenute, come l’opener ‘Fatal Kiss’, ‘Love Sick’, ‘Sadness’ o ‘Cold Rain’, ora più introspettive, come in ‘Diabolic Angel’, dove la band dà sfoggio di altissimo potenziale in fase di songwriting e della padronanza degli strumenti suonati…provate ad ascoltarne il ritornello e poi ditemi in quanto tempo riuscite a togliervelo dalla testa. Stesso discorso si può tranquillamente per la splendida ‘Ablaze’, pronta per essere lanciata nei Gothic Club di mezza Europa. ‘One Second’ arriva granitica a spezzare l’atmosfera creata precedentemente, mentre la successiva ‘Mea Culpa’ rappresenta un delicato preludio a ‘Tears of the Night’, una song lenta, quasi una ballad, ricca di pathos e con un refrain da lagrima…’Season of Love’ chiude in ascesa l’album, una song convinta e rocciosa, con le chitarre in primo piano. Devo essere sincero, su tutti gli elementi della band svetta sempre e comunque la splendida voce della signorina Kirsten Zahn, anche se, come detto, la vera forza delle songs è rappresentato dall’ottimo songwriting. Complimenti alla teutonica Silverdust Recordings, che dopo aver ampliato il proprio rooster con gli ottimi End Of Green, ha fatto suoi anche questi Bl[a]dflower, a mio avviso una band già pronta per Century Media…sicuramente un lavoro una spanna sopra all’ultimo Flowing Tears. Fate vostro ‘Diabolic Angel’, avrete la possibilità di addentrarvi in un mondo ricco di segreti…perché questa è “music to inflame the passion of our souls”.