Normalmente sono contro le bieche operazioni di mercato che vedono spacciare come bands fantastiche le classiche baby bands, ma devo dire che queste Sugar Coma sono una buona band, almeno questo è quello che ho potuto evincere dall’ascolto di questo E.P.. Jessica ha veramente una bella voce, certo, ancora da formare completamente, ma per il momento è veramente ok, almeno sulle parti melodiche…un po’ meno su quelle inkazzate, dove si sente ancora la non perfetta conoscenza dei propri mezzi. L’E.P. fila via liscio, ed ha la piacevole caratteristica dell’ingenuità che, a mio avviso, caratterizza anche la band…certo la Music For Nations sta già sottoponendo la band stessa ad una dura palestra, in quanto queste Sugar Coma hanno già in programma un tour con One Minute Silence e Will Haven, per poi approdare con Mr. Flynn e soci per un tour in quel degli U.K.. Comunque, tornando all’album, posso dirvi che anche il songwriting delle singole songs è convincente, dal singolo ‘What Goes Around’ (qui presente anche in forma di video clip, nella traccia rom), melodico ed aggressivo, a ‘Lost Morning’, più new grunge oriented, a ‘Into The Blue’, la song del lotto per il sottoscritto meglio riuscita, avvolgente e più introspettiva, rispetto alle altre. L’unica pecca, se così si può chiamare, è ‘Last Orders’, una song che pesca direttamente dalla scuola Hendrixiana, ma che rimane non molto convincente. Il mio giudizio finale è senz’altro positivo, e non posso far altro che dire che Sugar Coma è una band sicuramente da scoprire e da aspettare sulla lunga durata…ma intanto, per ingannare l’attesa, e se non avete altri acquisti mirati, potreste interessarvi a questo E.P., sicuramente positivo. Ultima cosa…la produzione è stata affidata a Mr. Colin Richardson…se non sapete chi è, andate a riascoltarvi Fear Factory o Machine Head…