Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2002
Durata:51 min.
Etichetta:Metal-Is/Sanctuary
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. OBLIVIOUS MAXIMUS
  2. IT TAKES NO GUTS
  3. EVERYONE HATES EVERYONE
  4. THE INTROVERT
  5. THE ALCOHOLIK
  6. FUCK YOUR ENEMY
  7. 4 SONGS
  8. MESSAGES
  9. ALL OF OUR LIVES WILL GET TRIED
  10. ANTIFAITH
  11. OZENA
  12. DRUG YOUR LOVE
  13. HAUNTED HATED
  14. STUPID, STUPID MAN
  15. CREEPY CRAWL
  16. SUPERJOINT RITUAL

Line up

Non disponibile

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Ennesimo progetto parallelo di Mr. Phil Anselmo, che a questo punto si candida seriamente come personaggio maschile dell’anno, che dopo la recente uscita di Down (non troppo amati dal sottoscritto), si lancia in quest’altra sfida chiamata Superjoint Ritual (monicker un pochino impegnativo!). ‘Use Once And Destroy’ è un album pesante, pulsante e vivo; album, e quello che sto per dire mi spiace affermarlo per il mio amore verso uno dei combi più influenti e di rottura (musicalmente parlando) degli anni novanta, che i Pantera non sono stati in grado di fare, e che il suono e la cattiveria controllata di questo platter rappresentano quello che ‘Reinventing The Steel’ non ha saputo esprimere e far esplodere. Anselmo, manco a dirlo, è sempre sugli scudi: la sua voce graffia e fa male, e lui dal canto suo, lesina assolutamente nulla, aggredisce e spinge fino al midollo, sputando tanta rabbia, fino a quasi sentire le corde vocali esplodere! Ma non è solo lui a dare il meglio…veramente grandiosa la prova della coppia Bower/Bond, dai riffs taglienti e fulminanti, come il maestro Darrell insegna, e capaci di inserire in ogni singola traccia, ora minimale, ora più lavorata, tanto, tanto groove, con quella piccola e sottile, ma marcata, vena sabbathiana dietro l’angolo…ed in ogni song la testa oscilla…III al basso è grande e Fazzio alla batteria ricorda proprio il fantastico Vinnie Paul, se non altro per l’utilizzo dei suoni di drums, pressoché identici a quelli del barbuto texano…E così si rimane annichiliti di fronte a songs dal groove esplosivo come ‘It Take No Guts’ o ‘The Alcoholic’; si rimane spiazzati dal Rock ‘N Roll di ‘Fuck Your Enemy’, di ‘Drug Your Love’ o davanti alla ferocia e cattiveria di ‘Everyone Hates Everyone’, di ‘The Introvert’, di ‘4 Songs’, di ‘Messages’ o ‘Antifaith. Come avete capito, ’Use Once And Destroy’ è un album di puro e pieno metallo fuso, pesante come il mercurio e scintillante come l’oro…un album diretto come un pugno nello stomaco e ribelle, punk nell’anima e sfacciato nei contenuti…Superjoint Ritual: ‘take no prisoner attitude as its best!’ Attenzione, Istruzioni per l’Uso: togliere il cellophane che avvolge la vostra bramata confezione cd, aprire delicatamente il jewel box, inserire il platter nel vostro lettore cd, stendersi, rilassarsi per alcuni secondi e infine premere play sul telecomando…bam!
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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