Debut-album per gli Internecine di Jared Anderson, ex-Morbid Angel oggi in forza negli Hate Eternal, realizzato con la collaborazione di due illustri nomi quali Tony Laureano (Angel Corpse, Nile) e Derek Roddy (Hate Eternal). Musicalmente gli Internecine percorrono strade già ampiamente battute, benchè secondo la biografia si tratti invece dell'inizio di un nuovo standard in grado di unire aggressività e perfezione tecnica. Non si può mettere in dubbio che siano proprio questi i punti di forza del lavoro, ma da qui a vantare originalità (invece pari a zero) ne passa. La produzione è buona, convincono soprattutto i suoni di chitarra e batteria, un po' invece meno le parti di quest'ultima, spesso esasperata sovramisura e a tratti eccessivamente caotica; non colpisce come dovrebbe nemmeno la voce, sempre affidata a Jared Anderson, non sempre all'altezza dell'espressività richiesta da brani di qualità come "The Elder Gods" o "Halloweed Guidance". Liricamente vi troverete davanti alla solita accozzaglia di clichè estremi e tematiche abusate, ma in fondo lo si poteva immaginare ancor prima dell'ascolto. Questo "The Book of Lambs" è album brutale, purtroppo rovinato da uno sfoggio di tecnica eccessivo e da una esasperata variazione compositiva che va a sminuire l'impatto dei brani, che mancano del tutto di un proprio logico filo conduttore. Insomma, un pugno dritto nello stomaco che però viene dimenticato in fretta, e che indubbiamente non amplia di un minimo il panorama del più brutale death metal. Da Jared Anderson era lecito aspettarsi qualcosa di più...
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