A volte ci sono misteri oscuri, strane trame che vengono tessute dal fato e segreti paranormali che non cercano né spiegazione né approvazione, ma sono lì, sospesi nell’ignoto, e solo nei sogni prendono forma: questo dischetto di The Unquiet Void, arrivato solo ora, ma datato 2000, segue proprio la strada del sogno, fase per fase, dall'abbraccio di Morfeo al risveglio mattutino, cercando di tracciare, song dopo song, la via dell'incontrollabile ed inafferrabile sospensione dei sensi che si raggiunge dormendo. In poco più di un ora, Mr. Wallach magnetizza l'ascoltatore con un sound dilatato, elettronico al punto giusto (tutto giocato sulle keyboards), disegnando dimensioni parallele e solleticando l'immaginario, sfociando in elucubrazioni da Sci-Fi movie (gli spunti cinematografici sono notevoli... gli ologrammi di Blade Runner ed Alien sono dietro l'angolo), ma comunque focalizzando il tutto sul rilassamento fisico e spirituale di chi ascolta: una pioggia di polvere stellare, un dolcissimo salto nel buio, a cavallo di una Via Lattea che si muove nel tempo e nello spazio, attraversando pianeti e galassie, giocando con i colori e con le ambientazioni che passo dopo passo vengono incontrate sul proprio percorso. Certo, il platter, per chi non fosse amante di queste sonorità, sarebbe un marone assurdo, ma chi è avvezzo alla musica Ambient (ed oserei dire anche New Age; i richiami sono veramente forti), non può esimersi e non affrontare l’ascolto di 'Between The Twilights', per poi trovarlo, inevitabilmente, quantomeno interessante.
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