Presumibilmente disco d’esordio per i Norther, quintetto finlandese (come sempre) che ad un primo ascolto può essere identificato come band quasi clone dei Children of Bodom. Il problema è che anche ad un secondo, un terzo ed un quarto ascolto l’etichetta di band praticamente omologa a quella di Alexi Laiho non scompare, anzi si rafforza. Problema per altri forse, non per me che non mi sono mai curato dell’originalità di un gruppo quando la musica proposta è di qualità e quindi urliamo tutti insieme un “urrà” per tutte le formazioni copione di questo mondo che fanno bene il loro lavoro, procurandoci della splendida musica alla faccia di tutti i barbosi critici con la puzza sotto al naso che per partito preso pretendono originalità a tutti i costi e che ci costringerebbero così secondo i loro astrusi discorsi ad avere non più di 15-20 cd nella nostra camera, tanto il resto è tutto copiato. Torniamo ai Norther che, forti del solito sound ottenuto ai Finnvox Studios, di un buonissimo booklet e della protezione della Spikefarm (oggi acquisita dalla major Universal), con questo “Dream of Endless War” dimostrano di saperci fare con gli strumenti e soprattutto con il songwriting visto che tutte quante le otto tracce che compongono l’album sono assolutamente valide e godibili, con ottimi inserimenti classici di assoli di chitarra, break tastieristici ben fatti, e strutture versatili ed aggressive. L’unico limite è la monotonia della voce che alla lunga stanca un pochino ma che rappresenta un punto negativo di ben poco conto rispetto alla qualità del cd. Decisamente evitabile invece la cover di “The Final Countdown” degli Europe che non ha davvero motivo di esistere se cantata in questo modo…e poi John Norum è John Norum, mica pizza e fichi!
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