La band inglese, di Manchester, degli I-Def-I, arriva al primo full-lenght dopo un demo ed un promo cd, e approda all’etichetta di casa, la Copro Records.
“Bloodlust Casualty” è un disco di metal moderno e potente, debitore di quanto fatto dai migliori acts in ambito Nu Metal, con riffing potente e ribassato e melodie ficcanti.
Senza perderci in inutili definizioni, molti definirebbero questo disco metalcore, c’è da dire che la band pur non inventando niente risulta essere molto fresca e pimpante, con un sound dinamico che spesso ha dei rimandi ai Machine Head. Il citazionismo colto e la breve durata del disco, uniti alla buona qualità del sound, fanno di questo disco un gioiellino niente male.
È facile esaltarsi e saltellare su bordate come “The Hourglass Turn” e “The Last Element Of Doubt”, canzoni ricche di groove ma anche di melodia, con un cantante che talvolta però eccede nel classico screaming metalcore, appiattendo così il sound su stilemi oramai troppo abusati.
Ascoltando questo disco paradossalmente ci si rende conto di come il trend del metalcore abbia sorpassato quello del Nu Metal, perché quest’ultimo suona più fresco, segno che è ormai passato.
Mettendo da parte queste considerazioni, fa comunque piacere sentire una band che pur influenzata da acts quali Killswitch Engage e Heaven Shall Burn, non ha dimenticato comunque la lezione dei maestri Machine Head.
Un disco molto positivo, anche se è d’obbligo per la band fare un passo avanti nella sperimentazione sonora nonché nella creatività compositiva.
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