In attesa del nuovo album in studio, intitolato "Gods Of War", i Manowar ci offrono, come antipasto, questo interessante EP. L'unico dei cinque brani ad essere già stato pubblicato è "King Of Kings", un bel pezzo veloce e incisivo, già sentito sul DVD "Hell On Earth Part IV".
Per il resto, ci sono tre brani nuovi ("The Ascension" non è altro che una intro per "King Of Kings") a rappresentare il nuovo album e sono tutti ottimi: "Odin" è uno strumentale, qui presente in versione completamente orchestrale e dotato di un'atmosfera maestosa e maledettamente epica, degno preludio della prima vera canzone, "Gods Of War": oltre 6 minuti a passo molto cadenzato, perfetto per illustrare il tema portante dedicato alla mitologia, sostenuto da un costante sottofondo orchestrale. Azzeccati i cori e splendida l'atmosfera generale. Chiude il dischetto "The Sons Of Odin", che prosegue il discorso iniziato col brano precedente, con un ritmo più sostenuto anche se sempre molto evocativo. Quest'ultima canzone è forse la meno interessante fra le nuove tracce, ma rimane comunque di alta qualità e non mancherà di piacere ai fans. Che dire, i Manowar non potevano scegliere un modo più efficace di far crescere l'attesa per il loro nuovo lavoro, con questo EP magnificamente prodotto, in cui il loro inconfondibile stile (sempre riconoscibile a miglia di distanza, sia chiaro) si fonde bene con marcati inserti orchestrali, che non fanno altro che aumentare la già elevata carica epica delle canzoni. Ovviamente, rimane da valutare l'album nella sua interezza, ma se il buon giorno si vede dal mattino, è molto probabile che ci troveremo di fronte al miglior disco dei Manowar dai tempi di "Kings Of Metal".
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