Primo appuntamento con il DVD per i Kamelot e la band, da sempre guidata dal chitarrista Thomas Youngblood, non delude le aspettative, mantenendo anche in questa occasione gli alti standard qualitativi ai quali ci ha finora abituato.
"One Cold Winter’s Night" è uscito sia in versione CD sia come DVD, anzi ne esiste anche una lussuosa edizione limitata con entrambi i formati. Qui esaminiamo il doppio DVD. Il primo dischetto racchiude la performance dei Kamelot al Rockfeller Music Hall di Oslo, mentre il secondo è il classico bonus DVD, ricco di interviste (con tanto di visita alle case di Thomas Youngblood, Casey Grillo e Oliver Palotai), video live e promozionali, riprese effettuate dal gruppo, le immancabili gallerie fotografiche, discografia e biografie.
Ovviamente il piatto forte è quello che riguarda il concerto, ripreso da ben 18 telecamere e con un montaggio ed una scenografia che riescono ad esaltare la tenuta live del gruppo e la stessa resa delle loro canzoni.
La band è in ottima forma, a partire da Youngblood e Kahn, e quest'ultimo giocando in casa (l'ex Conception è norvegese) si permette qualche battuta in lingua natale con il pubblico, inoltre è da sottolineare la prestazione superlativa, dietro il drum kit, da parte di Casey Grillo.
In quel periodo i Kamelot erano impegnati nella promozione dell'ultimo album "The Black Halo", ed è quindi inevitabile che siano proprio i brani tratti da questo disco a far la parte del leone, e purtroppo quelli più penalizzati sono i primi lavori, che avevano trovato spazio nel "quasi" live "The Expedition" (2000), questo resta però un episodio minore della discografia dei Kamelot. Si potevano magari recuperare "The Fourth Legacy" o "Shadow of Uther", fortunatamente non manca "Nights Of Arabia", e ci dobbiamo pertanto consolare con la stupenda "Forever" o l'esibizione integrale della suite "Elizabeth Trilogy" (entrambe tratte da "Karma"), con una spettacolare "March of Mephisto" ed una suggestiva "Abandoned", fino ad un finale dalle forti emozioni grazie all'accoppiata "Karma" e "Farewell" intervallata dall'assolo di Grillo.
Così, piccole recriminazioni a parte, la scaletta di questo concerto funziona a dovere, e per di più viene arricchita da diversi ospiti, trai quali, oltre a Mari Youngblood (moglie di Thomas), ritroviamo l'immancabile Simone Simons a duettare con Khan su "The Haunting" e, a sorpresa durante "Moonlight", ecco salire sul palco il chitarrista e produttore della band Sascha Paeth. Fa poi un piccolo cammeo anche quello schizzato di Snowy Shaw, che interpreta (solo visivamente, la voce è quella registrata di Shagrath) il ruolo di Mephisto.
Non era certo indispensabile per dimostrare la bravura dei Kamelot, ma "One Cold Winter’s Night" è comunque un live che arriva puntale e sopratutto gradito!
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