Premessa: ho letto diverse recensioni del nuovo disco degli Iron Maiden, e sono tutte inutilmente lunghe. Sappiamo di quale band si parla, sappiamo che le canzoni avranno l'intro con arpeggio e i ritornelli ripetuti ad libitum, perciò è inutile un track by track.
Recensione: produzione alla Kevin Shirley, cioè pessima. Bruce Dickinson compie l'infelice scelta di avventurarsi su tonalità a lui ormai desuete. I pezzi sono inutilmente e boriosamente prolissi. Di chitarrista ne bastava uno. Steve Harris invece fa un'ottima figura, McBrain non pervenuto.
Qualche sprazzo di lucidità in 72 minuti di incertezza.