'A World In Their Screams' rappresenta il terzo dei 5 capitoli dedicati al maxi concept album ('Winds') che i francesi Elend si sono imposti di perseguire. Partito nel 2003 con 'Winds Devouring Men' e continuato nel 2004 con 'Sunwar The Dead', il terzo tassello rappresenta una estremizzazione del classico sound del combo d'oltralpe, in cui i sempre più lontani confini dell'Industrial Ambient incontrano, come al solito, arrangiamenti melodici mai troppo espliciti. In questo dischetto gli Elend si spingono lontano, veramente lontano, ove solamente paura, desolazione e climi tutt'altro che paradisiaci sono all'ordine del giorno. L'unico problema è comunque dato proprio da questa ricerca dell'estremo. I brani si presentano esageratamente lunghi e pesanti, ove la vena mooolto cinematografica spesso si perde in inutili ridondanze o macchinose visioni spettrali. Come regola impone, i minimalismi sono molto accentuati, il che non è sicuramente un male, anche se la spasmodica ricerca del rumore minimale non sempre può giustificare la mancanza di infrastrutture soniche. Se diverse songs fossero state più concentrate e meno fossero state le masturbazioni mentali, gli Elend sarebbero riusciti a creare un vero masterpiece, invece che dare alle stampe un opera che conduce si all'apocalisse, ma sicuramente non in maniera molto convincente. A volte anche il troppo estremo lascia il posto alla pesantezza piuttosto che all'enfatizzazione di un sentimento che più nero non si può...
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