Forse qualcuno potrebbe aver già sentito nominare i Drawn And Quartered, visto che la loro febbrile attività underground li ha portati ad incidere già quattro dischi dal 2000 al 2006. "Merciless Hammer of Lucifer" infatti risulta essere la quinta fatica per il gruppo do Seattle, il quale non fa mistero di adorare alla follia dischi quali "Covenant" dei Morbid Angel o "Unholy Cult" dei Immolation. Tutto l'impianto sonoro creato al gruppo si abbevera infatti da questi due gruppi, i quali vengono presi ad esempio talvolta in maniera anche troppo esplicita. Ci troviamo quindi di fronte ad un disco tutto sommato ordinario e nella media, con decine e decine di bei riffs purtroppo gia sentiti e stradigeriti, ben confezionati sotto una produzione tenebrosa e cupa al punto giusto. Tecnicamente il gruppo non si discute, a partire dal dotato chitarrista Kelly Kuciemba fino al batterista Dario Derma (qualcosa mi suggerisce che possa essere di sospette origini italiane), perfettamente padrone sia delle sfuriate più intransigenti che dei passaggi più ponderati e cadenzati. Anche la qualità media delle canzoni si attesta su livelli più che sufficienti, con diversi riffs di buona fattura, che fanno chiudere un occhio sulla mancanza di originalità, e qualche caduta di interesse e qualità, che fanno chiudere anche l'altro occhio. Non c' è molto altro da aggiungere, i Drawn and Quartered potrebbero interessare sostanzialmente ai fans più accaniti del brutal death, i quali rischiano anche di trovarsi tra le mani qualcosa di soddisfacente.