Come spesso mi capita, soprattutto da quando il buon Graz ha smesso di rifilarmi i dischi reallytrümajesticmegametal tutti uguali che affollano il mercato, devo ricorrere all'etichetta "inclassificabile" per indicare il genere musicale del disco recensito. In realtà questo album di Chip Hanna & The Berlin Three è tutto fuorchè inclassificabile, ma il nostro database non contempla le voci country e bluegrass. Sì, avete letto bene; il debutto solista di Chip Hanna, noto ai più per essere stato il batterista di una band leggendaria quali gli US Bombs, è assolutamente quanto di meno metal possiate trovare su queste pagine, nonchè un boccata d'aria fresca per il sottoscritto. Dopo essersi girato il mondo con gli U.S. Bombs e gli One Man Army, il buon vecchio Chip ritorna alle sue origini e ci offre un album sincero ed estremamente piacevole che, pur senza perdere alcuni connotati dello street punk californiano, viaggia trasversalmente dal primo country americano, all'honky tonk sound, alboogie, al bluegrass, senza tralasciare una spolverata di Allman Brothers Band e di southern rock. Dodici brani pressochè perfetti, in cui riusciamo a essere trascinati a Baton Rouge, nel Louisiana, su polverose strade percorse a piedi, sotto il sole cocente, sulle note di un armonica a bocca. Onesto, sincero e genuino, come non mi capitava di ascoltare dal '58 o giù di lì. Consigliato a chi apprezza la Musica (notare la maiuscola).
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