Dopo essersi fatti “desiderare” per un bel po’, eccolo il “piatto forte” targato Organica.
Due singoli tutto sommato attraenti e promettenti, non mi avevano comunque consentito di esprimere un giudizio compiuto su questa giovane formazione laziale, ma oggi, grazie a questo primo full-length, potrò finalmente essere un po’ più preciso nell’analisi della loro proposta.
Ribadendo quanto affermato in passato, il terzetto mi sembra avere le idee molto chiare sul suo target artistico e sul pubblico che vuole conquistare, quello, cioè, che apprezza il pop italiano, ricco di melodie eleganti ed immediate, contemporaneamente “sporcate”, però, dalle vibrazioni maggiormente granulose del rock.
Il risultato è, insomma, un alternative dalle fattezze parecchio edulcorate, una “roba” perfetta per i network radiofonici, e vista quanta “paccottiglia” ci propinano spesso tali mezzi di comunicazione, ben venga chi sa essere “commerciale” senza eccessi di leziosità o soverchia banalità.
Gli Organica, infatti, sono piuttosto bravi in quello che fanno, e anche se sulla “lunga distanza” forse perdono un pizzico d’efficacia, la loro musica si lascia ascoltare senza annoiare, con belle canzoni che si chiamano “Avida-Mente” (un misto di volubilità e “ruffianeria”), “Ore” (chitarre e vocals graffianti per una davvero coinvolgente struttura armonica), “Riflessi” (un’intensa ballata dai risvolti piacevolmente malinconici) e “Volare giù” (un po’ “stucchevole”, probabilmente, ma l’arrangiamento orchestrale potrebbe riservare notevoli soddisfazioni al “botteghino”), le quali si aggiungono a “Come una serpe” e “A metà”, i suddetti singoli che ovviamente vedono confermate le impressioni positive già espresse su queste stesse pagine.
I testi non sono male, non troppo “profondi” e nemmeno eccessivamente “puerili”, e risultano adatti al genere nonché funzionali alla notevole espressività vocale di Alessandro Pisacano, un ottimo interprete, capace di dosare “ad arte” calore, dolcezza e grinta.
“Avida/Mente” si candida come un buon esempio di rock italiano “da classifica” e l’augurio, a questo punto, è che tale attribuzione non resti solo un contrassegno stilistico e si possa concretizzare anche nella realtà dei fatti.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?