Finalmente! Anche l'Inghilterra dimostra di poter partorire gruppi parecchio scrausi! Ebbene si, con grande dolore mi tocca recensire questo album, uno di quelli che rende tremendamente ingrato (e poco piacevole, diciamolo pure) il lavoro del recensore.
Visto che questo è il classico album in cui la tentazione di fare una recensione di tre parole ("É una merda") è fortissima, vediamo di allungare il brodo un pochino in qualche modo. Bene, allora, premettiamo che questo non è esattamente il mio genere, ma non bisogna essere esperti per accorgersi di quando qualcosa è scandalosamente triste qualitativamente. Qui si parla di un Nu Metal con tinte Grunge abbastanza ruffiano. Ecco, tenendo presente questo immaginate i lati buoni dei Deftones, degli Incubus, dei Lost Prophets... ecco ora sottraeteli dalla definizione e avrete una descrizione veritiera di questo album.
Scandalo degli scandali: la voce!!! Ma dico, ma voi (gruppo, casa discografica etc) non avete le orecchie? No perchè se le aveste, notereste le stecche disseminate a piene mani (o meglio a piene corde vocali) in questo esordio dei Vert. Ora, che per registrare/pubblicare un album non sia per forza richiesto un songwriting innovativo e che faccia bagnare le donzelle ok... ma cavolo almeno il minimo sindacale di avere un cantante ascoltabile sarebbe gradito.
Insomma, avrete capito... girateci alla larga. E, salvo miracoli, vedo molto grigio anche il futuro riguardo a questo gruppo. Bocciaterrimi!
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