Capolavoro. Il nuovo disco di mr. Oliva non avrebbe, vi giuro, bisogno di molte altre parole. Questo è il disco che tutti i fans dei Savatage attendono da una vita, è una secchiata di potenza, classe, tecnica, stile e chi più ne ha più ne metta. Jon Oliva, col tempo, migliora, come i vini di qualità, e la dimostrazione lampante è proprio questo
Global Warning, terza fatica solista e, a modesto parere di chi scrive, il disco della definitiva consacrazione di Jon. Le sue composizioni sono semplicemente strabilianti, siano esse modulate dentro sfuriate metal, come nei momenti più melanconici, in cui il suo pianoforte e la sua voce, dolce, inquietante, struggente, ti fanno venire una pelle d'oca alta così...
Circondato da ottimi musicisti, e supportato dai fratelli Morris in fase di mixing e produzione (i Morrisound Studios di Tampa, per intenderci), il grande (in tutti i sensi!) Jon ci regala tredici perle di Metallo, quello con la M grossa come una casa. Potrei citare pezzi dalla potenza devastante come
Stories, o momenti rarefatti e vellutati come la stupenda
Firefly, potrei parlarvi degli inserti acustici, molto presenti in questo lavoro, come dell’incredibile mole di lavoro in fase di mixing: il batterista Christopher Kinder, che ha partecipato alle sessions, ha peraltro dichiarato da aver dovuto spesso mettere le mani su 100 tracce in una sola canzone, e la cosa è ben evidente, anche nella maniacale attenzione per le armonizzazioni vocali, che di tanto in tanto accompagnano il cantato di un Jon che, mi duole ripetermi, migliora col tempo: la sua voce ha acquisito, se possibile, ulteriore maturità e presenza, riuscendo tranquillamente a fare a meno, in molti momenti, del tipico cantato sporco e graffiato, per affidarsi, finalmente con sicurezza e fiducia, ad una voce clean, alta, aperta e semplicemente stupenda. E ancora non vi ho detto di
Ralph Santolla come guest su due tracks, degli arrangiamenti orchestrali presenti in varie tracce, dell'onnipresente pianoforte, a volte inquietante e minaccioso, che da sempre è un marchio di fabbrica di Jon e dei Savatage… potremmo davvero non finire mai di raccontare
Global Warning.
Dopo tutte queste parole, sarei ancora morbosamente tentato di citare questa o quella canzone; ma, vi giuro, vi toglierei il piacere di gustarvi uno dei più bei dischi che le mie orecchie abbiano ascoltato negli ultimi anni. Non vi nascondo che, su
Open your eyes, mi sono realmente commosso.... Questa è ARTE.
Compratelo. Non scaricatelo, non relegatelo ad un ascolto superficiale, anche se già basterebbe. Compratelo. Questo disco è semplicemente perfetto, dall'inizio alla fine.