Mai titolo fu più azzeccato per tornare a far luce su una delle rock band italiane più sottovalutate degli anni '90, l'occasione ci è fornita da questa raccolta pubblicata dalla New LM che racchiude il meglio del periodo 1990/95 più due inediti rimasterizzati. Capitanati dal poliedrico ed instancabile Gabriele Bellini, i pistoiesi Hyaena si distinsero nel panorama rock e metal grazie ad un rock strumentale molto atmosferico (in "Virtual works" mi tornano in mente i Genesis strumentali degli anni '80), variegato e complesso, ricco di personalità e difficilmente catalogabile che mescolava con intelligenza progressive, heavy, hard rock, fusion, virtuosismo chitarristico mai fine a se stesso e sempre accompagnato dal giusto supporto di tastiere in composizioni che non sfigurerebbero affatto nei dischi di Vai, Satriani o Liquid Tension, dimostrando già una certa apertura mentale nell'unico inedito cantato, "Ecstasy" (l'altro è la riuscitissima cover di "L'isola di niente" della PFM), concepito, è meglio ricordarlo, in un periodo dove quasi tutte le prog metal bands prendevano a modello i Queensryche o i Dream Theater.
Due vinili divenuti oggetto da collezionismo, 3 cd che riscossero critiche lusinghiere su Rockerilla, HM, Flash e ora questo greatest hits, perchè a distanza di 13 anni il rock degli Hyaena è ancora attuale e merita di essere riscoperto assieme al talento di Gabriele Bellini, che dopo il loro scioglimento sviluppò un estro creativo sempre più crescente (i projects Ammagamma, Ritmenia Zoo, Artelettrica, Dynamo), sfociato nel suo recente prog fusion project P.A.S.E.
Da avere.
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