Secondo disco per i genovesi The Void, band che quest’anno festeggia il decennale di attività.
Il sound della band tocca un po’ tutte le declinazioni della musica oscura, laddove le vocals in perfetto Dark metal si innestano su musicalità che spaziano dal gothic al doom, e vengono in mente decine di bands, dai Paradise Lost ai Tiamat, dai Moonspell ai Type O Negative.
Le tastiere hanno una parte rilevante, e non potrebbe essere altrimenti, anche se si potrebbe criticare il fatto che le stesse siano poco votate a creare atmosfere gloomy e melanconiche e più utilizzate per dare una verve progressiva alle composizioni, come ad esempio in “Hope”.
A smentire parzialmente questa affermazione è “I Need Light”, canzone maggiormente intimista, capace di far vibrare corde dell’animo che invece lungo la durata del disco vengono solo sfiorate. Discorso simile può essere fatto per “Beautry”, mentre “Fearless Gladiator” paga tributo fortissimo ai Cure, prima di esplorare territori più affini al black metal sinfonico.
Nel disco è anche possibile ascoltare pezzi come “Sad Moon”, più veloci e d’impatto, dove il singer Diego Fogliacco sporca parecchio la voce, e che a dirla tutta sembrano un po’ fuori contesto. Non mancano nemmeno accenni a melodie epiche, come nella conclusiva “Step Into Nowhere”.
Nel complesso un disco piacevole, ma che tuttavia non lascia il segno, vuoi da una parte per un’eccessiva derivatività della proposta, dall’altro forse perché non riesce a decidere bene in quale direzione andare, pur mostrando le qualità indubbie della band, le quali speriamo siano maggiormente affinate e messe a frutto in futuro.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?