Elephantum è una giovane formazione Olandese già messasi in luce nel 2001 con il demo “Transhuman entity”, anche se all’epoca il nome della band risultava ancora Sand, in seguito sostituito per motivi di omonimia.
Anche il presente EP “Sedimentation” risale a due anni fa, ed era stato autoprodotto dalla band, ora entrata a far parte del cartello della Free Bird che ne ha deciso la ristampa.
Si tratta di un lavoro che rientra in ciò che chiamo “melodic stoner”, stile nel quale le trame desertiche sature di groove vengono addolcite da un cantato estremamente pulito, solitamente malinconico ed ombroso, che può ricordare qualche espressione del grunge. Finora in questo campo i migliori esponenti restavano i Canadesi Sea of Green, ma gli Elephantum sembrano sulla strada giusta per contrastare loro il primato.
Ovvio che quattro brani più un intermezzo acustico (“Galleon of sand”) non possono offrire un’idea completa sul reale valore del gruppo, ma gli olandesi appaiono chiaramente dotati di abilità nel songwriting e nella tecnica, ed un brano come “Light up your summer”, ricco di brillanti passaggi hard rock e di atmosfere psycho-pop che rieccheggiano i recenti QotSA, fa presagire futuri scenari stimolanti.
Per il momento voglio limitarmi alla semplice sufficienza, magari un po’ severa, ma chi bazzica l’heavy rock alternativo conosce la mia predisposizione a giudicare con cautela le frequenti novità in arrivo. Sono comunque convinto che gli Elephantum potranno darci soddisfazioni nel futuro.
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