Copertina 3,5

Info

Anno di uscita:2008
Durata:40 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ENCAGED
  2. HELLGATE: WORCESTER
  3. JACK OF DIAMONDS
  4. MY ESCAPE
  5. FALLOUT
  6. POWER SHIFT
  7. CONTRADICTION
  8. DAMAGE CONTROL
  9. RED EYED FRIEND
  10. AFFLICTION

Line up

  • Richard Sjunnesson: vocals
  • Roland Johasson: vocals
  • Roger Sjunnesson: guitar
  • Robin Sjunnesson: guitar
  • Karin Axelsson: bass
  • John "Runken" Bengtsson: drums

Voto medio utenti

Dio santo...queste sono le uscite ed i gruppi che fanno male al metal, riducendolo a mero fenomeno commerciale sempre più simile al puro battage pubblicitario su cui campano migliaia di bands usa e getta stile MTV, che durano un'estate o una stagione quando va bene, in cui sei martellato a raffica, e poi nessuno se ne ricorda più, abbandonati nell'oblio dalla nuova "new sensation", sempre più vuota e plasticosa.

Simboli di questo business, che purtroppo sta invadendo anche quello che sembrava un mondo inattaccabile da queste logiche, sono gli scandinavi Sonic Syndicate, che possono essere paragonati ai Dari (sì, quelli di "Vale quanto vale" o qualcosa del genere che c'ha rovinato le ferie 2008) del metal: il look più o meno è quello, la profondità dei brani è la medesima, la longevità anche.
Probabilmente il modo di tenere in mano gli stumenti sarà perlomeno decente, dato che in Svezia alla gente si insegna davvero a suonare fin dalle scuole elementari, ma per quanto riguarda ispirazione e songwriting sembra davvero tutto assorbito da Amici di Maria De Filippi e compagnia brutta.

Canzoni che di metal hanno solo la scorza, basta un ritornellino scemo fischiettato a mente, uno qualsiasi rubato dai Backstreet Boys ("My Escape" e "Contradiction" in questo sono davvero imbarazzanti anche per chi ascolta) o dai Blue, tanto poi l'ottima produzione renderà il tutto così plasticosamente metal, e con due berci messi bene addirittura si riesce ad infilare il disco nel filone deathcore (mado, che bestemmia), naturalmente fino all'esplosione del ritornello che farebbe la sua porca figura in telefilm come Dawson's Creek o The O.C., che tanto non se ne accorgerebbe nessuno, anzi il pubblico gradirebbe.

Insomma, un disco ancora più commerciale, nell'accezione più bieca e spregevole del termine, del precedente, in cui la musica è un pretesto per la moda e non una valenza artistica. Si vede che bands del genere vengono fuori da band contest, come quello organizzato dalla Nuclear Blast, che come detto prima assomigliano sempre più a trasmissioni immonde come quelle condotte dalla Ventura e che magari si spacciano per cultura.

I capi della Nuclear Blast stavolta potevano risparmiarsi il voice-over sui vari brani, un disco del genere un metallaro, che si spera sappia ancora distinguere tra musica e pubblicità, non lo vuole nemmeno scaricato...
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 16 apr 2009 alle 00:27

una merda commerciale.tranne la bassista ke e una grande figa...punto di forza!

Inserito il 27 set 2008 alle 15:58

Il Graz ha una gran cultura su boyband e trasmissioni spazzatura.... meditate, gente, meditate....

Inserito il 17 set 2008 alle 14:21

Sono meglio gli Hong Kong Syndacate.... e dico tutto!!!!

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