Copertina 9

Info

Anno di uscita:2008
Durata:46 min.
Etichetta:Noslappers

Tracklist

  1. ILLUSIONI DI UN'ANIMA LONTANA
  2. PASSI
  3. TUMORE
  4. NON SONO MAI ESISTITO
  5. ULISSE
  6. SI LA DO
  7. SOPRA AD UN PENSIERO

Line up

  • Emanuele De Marzi: voce, chitarra
  • Leonardo Bevilacqua: batteria
  • Mirko Mazza: chitarra
  • Pierfrancesco Portelli: basso
  • Stefano Onorati: tastiere

Voto medio utenti

Candidato dalla giuria di Proghifi agli Awards 2008 nelle categorie miglior debut cd e artwork, il progetto dei romani Senza Nome approda al full lenght dopo una lunga gavetta confluita nel live autoprodotto "Pensando a non pensare" (2007). "Senza nome" ne contiene 4 estratti e conferma la bravura di un gruppo che mescola sapientemente il prog italiano anni '70 (Banco su tutti) con la canzone d'autore attingendo a testi filosofici, esistenziali, ermetici. Divisa in 3 movimenti, la mini suite "Illusioni di un'anima lontana" si apre con un lungo guitar solo a cui si aggiunge una coda di Moog, atmosfera dolce e sognante seguita da una parte cantata con accompagnamento di chitarra acustica, preludio ad una concitata fase strumentale condotta a ritmo serrato e ricca di cambi i tempo in piene sonorità Banco che lasciano il posto alla ritmica un po' sudamericana che caratterizza il terzo movimento, in cui ritorna il cantato che ripete in tono più allegro lo stesso testo della prima parte della suite, chiusa da un breve ma rabbioso ritorno alle atmosfere prog. Poesia dai toni elevati e dolcezza strumentale fanno da cornice a "Passi" introdotta e chiusa da un passaggio parlato estratto da "Il piccolo principe", pianoforte, chitarra acustica, sottili tastiere e un guitar solo elettrico accompagnano il cantato di De Marzi in questa fiaba musicale che tratta con profondità di amicizia e amore. "Tumore" è un sano ritorno al prog rock più duro in cui svettano le parti di chitarra e batteria che nella seconda parte lasciano libero sfogo a piano e tastiere, il testo molto breve è cantato in modo sofferto, poche ma profonde parole riflettono la difficoltà dell'uomo di confrontarsi con la propria condizione e sono accompagnate da un'atmosfera che per l'occasione si fa più calma e malinconica, chiusa da un guitar solo accompagnato da un poderoso drumming e una coda strumentale ancora molto concitata. Molto meno impegnata strutturalmente e più scanzonata nelle sue influenza blues e funky, "Non sono mai esistito" riprende le tematiche della difficoltà esistenziale e si arricchisce di una sezione ritmica molto vintage creata dall'Hammond, Fender Rhodes ed un basso molto presente. Introdotta da un'armonica in stile Bob Dylan che si accompagna alla chitarra acustica e al rumore del mare in sottofondo, la seconda suite "Ulisse" è più giocata su atmosfere acustiche alternate a sprazzi di chitarra elettrica e si adatta al testo che narra in prima persona le peripezie del viaggio che condurrà il protagonista alla morte (presente anche un estratto recitato dal canto dell'Inferno di Dante). Il lato più divertente e scanzonato della band viene fuori nella breve "Si La Do", ottenuta con un vivace mix di Banco, Area e vocalismi alla Gentle Giant usando solo frasi formate da note musicali ("La mi so re la mi fa fa re sol do") e chiusa da un omaggio vocale di De Marzi al grande Demetrio Stratos. Il ritorno alla normalità strutturale avviene con la strumentale "Sopra ad un pensiero", ancora atmosfere acustiche giocate tra arpeggi di chitarra (in stile Yes), pianoforte e basso (presente nel booklet un testo che fa da introduzione scritta al brano). Un magnifico booklet fotografico, il video di "Si la do" come traccia multimediale, il prezzo che mi vergogno a dirlo (8 euri) fanno di "Senza nome" un imperdibile disco di grande rock italiano che non teme il confronto con i grandi degli anni '70.
La band è molto attiva nella zona dei castelli romani e nei loro live i confini della musica vengono spesso oltrepassati unendosi a forme di teatro o comicità. Grandi.
Recensione a cura di Carlo Viano

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 09 nov 2008 alle 23:19

Si la do. :rip

Inserito il 04 nov 2008 alle 15:48

Ho ascoltato "Tumore", "Si La Do", "Passi" e "Antitesi" sul loro myspace (http://www.myspace.com/senzanomeband), se il 9 è oggettivo, allora gli altri brani devono essere stupendi. Mi dispiace, ma non mi hanno stupito, ho sentito un sacco di citazioni, tutto ruota intorno al tastierista e al chitarrista (indubbiamente molto bravi), la voce è strana come se avesse una patata in bocca. Mi riserverò di lasciare un'opinione sull'intero album. De gustibus non est disputandum.

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