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Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:1988
Durata:50 min.
Etichetta:Polygram

Tracklist

  1. RISING FORCE
  2. HOLD ON
  3. HEAVEN TONIGHT
  4. DREAMING (TELL ME)
  5. BITE THE BULLET
  6. RIOT IN THE DUNGEONS
  7. DEJA VU
  8. CRYSTAL BALL
  9. NOW IS THE TIME
  10. FASTER THAN THE SPEED OF LIGHT
  11. KRAKATAU
  12. MEMORIES

Line up

  • Yngwie J. Malmsteen: guitars, bass
  • Joe Lynn Turner: vocals
  • Jens Johansson: keyboards
  • Bob Daisley: bass
  • Anders Johansson: drums

Voto medio utenti

Inserito il 23 mag 2020 alle 18:48

Il fondatore dell'heavy metal neoclassico che combina sonorità classiche con quelle tipicamente della musica metal. Quella esplorazione di strutture combinate ha portato Y. J. Malmsteen a picchi molto alti di lirismo musicale grazie al suo saggio uso del suono che non fissa limiti di tempo. I limiti hanno superato il momento in cui è stato proposto..

(Modificato il 23 mag 2020 alle 18:49)
Inserito il 17 nov 2021 alle 16:52

Amo questo disco come pochi, commerciale, venduto, quello che volete voi, ma lo adoro alla follia, erano gli anni in cui io e il metallo cominciavamo a fare all'amore, e Inguine era sempre lì con me...

Inserito il 17 nov 2021 alle 17:00

Disco immenso, dove la tecnica si mette al servizio dei brani e non viceversa. La previsione di Turner purtroppo si è avverata... godiamoci questi capolavori della musica senza stare troppo a pensarci :( Brano preferito: Riot in the Dungeons!

Inserito il 17 nov 2021 alle 18:30

Ringraziamo Joe L. Turner per la sua profezia in stile "Il tocco della medusa". All'epoca il disco mi fece impazzire per la sua maggiore attenzione alla composizione (mi unisco ai commenti dei due sommi che mi precedono). Super line up...non dimentichiamoci di Bob Daisley al basso. La domanda finale non può avere risposta, o almeno non risposta universalmente valida. Per me meglio Slave and Masters, sicuramente. Nessun epigono può eguagliare classe e potenza dei Deep Purple.

Inserito il 17 nov 2021 alle 22:44

CAPOLAVORO ASSOLUTO, così come tutti i gli album del “Maestro” fino almeno a Fire And Ice!

Inserito il 18 nov 2021 alle 17:19

Sono sincero: non credevo che Odyssey avesse così tanti estimatori da renderlo praticamente un album dal consenso plebiscitario. Credevo che molti lo vedessero male per via di quella sua vena più easy rispetto al passato. Così come i due album successivi con Goran Edman. Invece scopro con piacere che "quel" Malmsteen più melodico è amato alla follia. Grazie per i contributi alla recensione.

Inserito il 20 nov 2021 alle 09:30

Unico disco di Yngwie che ho rivenduto. Mai sopportato. Troppo il salto dai primi tre per me. Ma più che altro, Turner mi ha sempre ammosciato, anche solo a guardarlo in faccia.

Inserito il 22 nov 2021 alle 16:45

Ciao Johnny, in effetti pensavo che molti più utenti avessero la tua stessa reazione nei confronti di Odyssey. Invece è praticamente un plebiscito, a parte te ovviamente. Ciao.

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