Tornano i
Knuckledust, nome che continuo ad impappinarmi a scrivere, nonchè band londinese di hardcore attiva al 1996, al terz full-length dopo una valanga di uscite varie, tra split, demo, EP e memorabilia varia.
Esce nel 2007 questo "Promises comfort fools", edito da GSR Records, ma per motivi a me ignoti mi arriva solo ora da recensire.
GSR Records è quella che era Gangstyle, e chi segue un minimo la scena hardcore sa quindi cosa aspettarsi.
Questo "Promises comfort fools" non delude le aspettative, e come i suoi predecessori si conferma essere un pugno nello stomaco diretto e senza pietà, da parte di una band che ha dimostrato di essere cresciuta e di aver appreso molto ancora dai maestri con cui ha girato l'Europa: Madball, Agnostic Front e Hatebreed.
Quello che manca, ma forse nemmeno glielo si chiede, è un po' di personalità, ma in un genere ormai stracolmo di band tutte simili, con album prodotti in modo impressionantemente perfetta come questo, è difficile dire qualcosa di proprio e di particolarmente notevole.
E così anche questo "Promises comfort fools" finisce per essere un album manifesto del genere, ma come almeno altri venti o trenta, minimo. Un buon esercizio di stile. E' un bel calcio sugli stinchi, che dopo il male iniziale passa pian piano e dopo qualche giorno non te ne ricordi nemmeno più.
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