Grind it till the (Hard)Core! Ecco cosa mi viene in mente ascoltando questo buon lavoro dei Corey, band di Novara che certamente non fa del risparmio energetico la propria filosofia fisico-musicale. Violentissimi, come oramai lo sono solo le bands Relapse sembrano essere, e distruttivi, questi ragazzi in poco meno di 56 minuti rovesciano addosso all'ascoltatore 33 songs (un minuto e mezzo la durata media), dirette e grintose, a volte più HC di matrice belga oriented, ma spesso Grind Core punto e basta. Tracce cantate in inglese ed in italiano si susseguono in una frenetica combinazione senza soluzione di continuità, ove le diverse voci, sempre al limite (ottima la screaming one), graffiano e scarnificano a dovere, e la sessione ritmica ti prende a calci nello stomaco. Buona anche la produzione, vetriolica al punto giusto (evidenziabile soprattutto nel suono delle chitarre). Una buona band, che, a dispetto dei vari cambi di formazione durante i quattro anni di vita, sprigiona compattezza e violenza senza mezzi termini. Quanto meno interessanti per tutti, ottimi per gli amanti del Grind e dell'Hardcore più tirato e maligno.
Contatti: Adriano Fontaneto - via Muratori 95/b - 28100 Lumellogno (NO)
corey666@libero.it
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