NECRODEATH: "The Shining Book" - una biografia di Massimo Villa

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Pubblicato il:20/12/2021
Chi non conosce i Necrodeath?

Domanda che sarebbe neanche da porsi, dato quello che hanno contribuito a creare i genovesi, perché i nostri sono stati dei pionieri del metal estremo; quando di black metal e death come li conosciamo oggi non se ne parlava ancora.
Si perché citando un loro celebre fan, ovvero Phil Anselmo (e sticazzi direbbe qualcuno), hanno creato il black metal prima del black metal e scusate se è poco.

Ora ci pensa una biografia, scritta dal bravo Massimo Villa a raccontare la loro storia e non solo, perché il giornalista ha fatto un’opera meritevole; non ha fatto il fan pur essendo un seguace fin dalle origini, ma ha fatto il cronista attraversando ogni capitolo mixando abilmente ricordi personali, raccontando le gesta della band e soprattutto lasciandola parlare in prima persona attraverso aneddoti, ricordi ed episodi, alcuni dei quali davvero esilaranti.

I brevi capitoli raccontano la genesi di ogni album, partendo dai pionieristici e mitici anni 80 quando un manipolo di ragazzi folgorati dalla calata dei loro miti, i Venom in Italia decidono di fondare una band ispirata a loro, il passaggio dai primordiali Ghostrider al nome che conosciamo ora, all’eccitazione del primo album, il mitico “Into The Macabre” datato 1987 alle frustrazioni generate dalla mancanza di supporto musicale in un’Italia arretrata dal punto di vista della conoscenza dell’heavy metal che li ha portati allo scioglimento fino alla resurrezione nel nuovo millennio che li ha visti in una corsa piena di soddisfazioni fino ad oggi.

Il buon Massimo usa un registro scorrevole e soprattutto confidenziale, come se fosse un amico che seduto al bar ti racconta le gesta della sua band preferita ma sapendo essere anche critico.
Uno dei pregi che rende il libro veramente importante è che la band ha raccontato con umiltà fatiche, difficolta con schiettezza e soprattutto traspare a livello emotivo l’enorme passione e l’umanità dietro il musicista.
Perché chi come me ha avuto modo di vederli più volte dal vivo, sa che i liguri pur essendo una band di culto, non hanno mai voluto far prevalere il loro status, anzi, rimangono coi piedi per terra e soprattutto non hanno mai rinunciato a fare quattro parole con chi li segue dal vivo, questo dovrebbe essere d’esempio per molti musicisti, metal e non.

Devo dire che il libro merita di essere posseduto e conservato, perché da esso traspare passione, impegno e soprattutto quel tipico sentimento che accomuna tutti i metallari, me compreso, che ti coinvolge e ti rende partecipe.

P.S.: concedetemi due righe, due, io i genovesi li ho conosciuti in profondità non solo per averci parlato più volte (conservo gelosamente le bacchette autografate da Peso e il plettro donatomi da Pier come reliquie), ma soprattutto perché da ragazzi la formazione originale era amicissima di una band hc/ thrash delle mie parti, i Bloody Anger; autori di due demo interessanti negli eighties, “Happy Mosh” e “Kill The Posers”, i membri di questa band sono amici miei, uno è persino stato il mio capo al lavoro e tramite i loro ricordi e regali ho stimato ancora di più questi grandi musicisti, ora e sempre grazie Necrodeath!

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Massimo Villa
Necrodeath: The Shining Book
Categoria: Musica
Pagg. 288
Cod: 9788892770683
Arcana Edizioni
Euro: 20.00
http://www.arcanaedizioni.com/prodotto/massimo-villa-necrodeath-the-shining-book-ediz-italiana/
Articolo a cura di Matteo Mapelli

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