(16 ottobre 2014) Gotthard - 16 Ottobre 2014 (Alcatraz, Milano)

Info

Provincia:MI
Costo:€25,00 + d.p., €30,00 in cassa
Cosa mi porto a casa da questo concerto? Una sola, gigante, splendida certezza: i Gotthard sono tornati. Ma non come l’altra volta, quando te li trovavi di fronte, ma con un fardello gigantesco che aleggiava ancora sulle loro elvetiche e crinute teste…stavolta sono tornati sul serio.

E non c’entra la simpatia contagiosa di Leo Leoni, non c’entrano i boccoli dorati di un Marc Lynn che ormai è pronto per reclamizzare shampoo in tutto il mondo, non c’entra la solita legnata ritmica imposta da Hena e l’atteggiamento da divertito piacione di Freddy, c’entra esclusivamente il fatto che, con un tour di ritardo, Nic Maeder si è preso DAVVERO il posto in mezzo a quel palco.

Immagino non fosse facile rimpiazzare un gigante come Steve Lee, per lo più dopo un incidente e non dopo un capriccio alla Geoff Tate (giusto per intenderci), ma il giovane impaurito e incerto che avevamo visto durante il tour di Firebirth, oggi, è solo un pallido ricordo. Adesso abbiamo di fronte un frontman fatto e finito, un eroe da microfono, capace di divertire, emozionare ed esaltare. Abbiamo una voce splendida, che soffre solo il fatto di venire confrontata con quella inarrivabile di Lee, ma presa da sola fa faville e regala brividi.

La scaletta di stasera ha anche mostrato come i pezzi dell’ultimo Bang! in realtà siano decisamente meno peggio di quanto i primi ascolti lasciavano intravedere e come i Gotthard abbiano scritto pagine tra le più coinvolgenti e memorabili della storia recente dell’hard rock. Massi di granito come Sister Moon, ma anche l’inflazionatissima Hush sfoderata in una versione da brividi, fino a Master Of Illusion e Lift U Up: grandi pezzi ed esecuzioni perfette. Ovviamente non manca nemmeno il posto per le ballad (tante, questa volta): Heaven e One Life One Soul scatenano ululati e canti, ma anche la nuova C’Est La Vie, in fondo, non sfigura affatto.

Insomma, amici, non possiamo fare altro che gioire: il periodo di assestamento è finito e da ora in poi non si scherza più. Il rock and roll alla svizzera è più vivo che mai e l’Alcatraz, apparso l’altro giorno decisamente meno pieno rispetto al precedente tour, merita di riempirsi a breve per acclamare di nuovo questi ragazzi. Più forti di tutto, caricati a molla, meritevoli di occupare un posto di primo piano tra le band che contano.



In chiusura, consentitemi una chiosa sulla band che, come due anni fa, ha aperto la serata: i Planethard. In mezzo un nuovo disco (davvero molto buono) e un cambio dietro il microfono, con l’uscita di Marco Sivo e l’arrivo di Davide Merletto, cantante con un lungo curriculum che ero desideroso di sentire, avendo sempre gradito particolarmente le prove studio e live di Sivo. Un cambiamento che mi ha lasciato abbastanza interdetto, perché l’impatto live è stato davvero sconfortante. Saranno stati anche i suoni, magari non era in serata, non ne ho idea. Ma la prova del singer genovese si è rivelata incredibilmente debole, a tutti i livelli: scenico, vocale e interpretativo. E un paio di urla ben fatte nel finale non possono cambiare certo il risultato. Mi riprometto di dargli una nuova occasione appena possibile, ma se davvero questa è la scelta dei Planethard per affrontare il futuro, il mio giudizio su una delle realtà più interessanti del panorama italiano è destinato a cambiare ben presto, purtroppo.

Setlist
Bang!
Get Up And Move On
Sister Moon
Right On
Master Of Illusion
Domino Effect
Feel What I Feel
The Call
Heaven
Remember It’s Me
What You Get
Starlight
The Train (Leo Leoni acoustic guitar solo)
C’Est La Vie
One Life One Soul
Hush
Lift U Up
Mountain Mama
Anytime Anywhere
Thank You
Report a cura di Alessandro Quero

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 22 ott 2014 alle 16:00

IO c''ero... e sono orgoglioso di dirlo!!! Anytime....anywhere!!!!