(04 maggio 2019) Diablo Swing Orchestra @ Sonic Room (Fabriano, AN)

Info

Provincia:AN
Costo:€ 16,00 + prev. / € 20,00 in cassa la sera del concerto
Continua la felice serie di eventi e concerti al Sonic Room di Fabriano che, nel giro di pochi mesi, grazie alla passione e alla tenacia di Alessia Cimarelli che gestisce il locale, ha visto alternarsi diverse grandi band che a dire il vero, in una realtà piccola e periferica come quella di Fabriano, (entroterra marchigiano lontano da ogni possibile location per concerti metal), non era quasi neanche possibile immaginare... Dopo Temperance, Sound Storm, Kalidia, Furor Gallico e Soen, solo per citarne alcuni, sono arrivati a Fabriano anche i Diablo Swing Orchestra, la band svedese comunemente definita avant garde metal, etichetta certamente troppo riduttiva per la complessità della “riot-opera” di cui si parla.

Otto musicisti, con una buona dose di talento e follia, per dare vita ad una creatura molto particolare ed dal ritmo irresistibile, i Diablo Swing Orchestra dove tromba, trombone e violoncello accompagnano anzi, forse meglio dire guidano gli strumenti più classici quali chitarre basso e batteria. Alla guida di un carrozzone tanto grottesco quanto affascinante la bella Kristin Evegård che con grazia e tanta femminilità riesce ad interpretare sia i pezzi vocali più melodici che quelli più pesanti.

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Nessun opening act a supporto, poco prima delle 23:30 i Diablo Swing Orchestra salgono sul palco e aprono le danze con il ritmo incalzante delle trombe che scandiscono le note iniziali di Lucy Fears the Morning Star, brano trascinante che scalda subito il pubblico assiepato sotto il palco, cui segue l'irresistibile The Age of Vulture Culture, e nonostante qualche evidente problema tecnico sul bilanciamento dei suoni, che penalizza il sound e l'equilibrio dei vari strumenti, tutti si ritrovano a ballare.
La band continua con il suo mix travolgente di musica che miscela swing, blues e metal, infilando uno dopo l'altro brani dalle ritmiche spezzate come Exit Strategy of a Wrecking Ball, che potrebbero richiamare vagamente alla mente i Meshuggah, interpretato dal trombettista Martin Isaksson, seguiti da ballate swing, saltando dal jazz alla samba in una miscela incredibile.

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La band dal palco chiacchiera allegramente con il pubblico, loda le meraviglie dell'Italia, i luoghi, il cibo, il calore delle persone, scherza, con fare falsamente risentito su quanto da ragazzi avessero temuto il confronto con il maschio italiano ogni volta che le ragazze svedesi venivano in vacanza in Italia. La band si diverte e fa divertire anche il pubblico.

I Diablo Swing Orchestra pescano a piene mani dall'intera loro discografia, Kristin Evegård, in formazione dal 2014, ha un'impostazione vocale molto diversa rispetto alle vocalist soprano presenti nei precedenti album. Kristin interpreta i brani in modo diverso, con una voce più sobria anche se dalle tonalità molto alte, dimostrando di essere totalmente a suo agio nella dimensione della band, ballando cantando armonizzando con il suo tocco tutte le complesse sfaccettature del gruppo. Poi, su Ode to the Innocent, Kristin rimane sola sul palco e, dopo aver sistemato il collegamento di un cavo che non andava, interpreta il brano alla tastiera.

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La band rientra velocemente sul palco per Guerrilla Laments, cui seguono altri pezzi travolgenti, particolarmente efficaci e coinvolgenti nei pezzi corali in cui tutti cantano, come in Superhero Jagganath fino alla conclusiva Balrog Boogie.
I Diablo Swing Orchestra offrono una grande performance, nonostante gli evidenti problemi di audio, dovuti probabilmente alla complessità del sound check perché l'acustica al Sonic Room è sempre stata molto buona, ma non era così facile trovare il giusto equilibrio con tanti strumenti e voci a cantare.
La serata però non è stata penalizzata da questo aspetto, tutti si sono divertiti, tutti hanno ballato, e la band ha offerto una bellissima, lunga ed entusiasmante performance.

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Diablo Swing Orchestra: Grande spettacolo al Sonic Room di Fabriano!

Photo credits: Julien Cesarini

Setlist:
Lucy Fears the Morning Star
The Age of Vulture Culture
Voodoo Mon Amour
Exit Strategy of a Wrecking Ball
Kevlar Sweethearts
How to Organize a Lynch Mob
Black Box Messiah
Superhero Jagganath
Lady Clandestine Chainbreaker
Knucklehugs
Jigsaw Hustle
Karma Bonfire
Honey Trap Aftermath
Ode to the Innocent
Guerrilla Laments
Bedlam Sticks
Infralove
Poetic Pittbull Revolutions
Ricerca dell'Anima
Balrog Boogie


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Report a cura di Burned_byFrost

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