E’ un impresa difficile quella di tracciare i confini di uno stile musicale, scavarne i suoi fondamenti, identificarne gli interpreti, concepirne gli sviluppi, collocarlo con adeguatezza nel tempo. La materia in questione è quanto mai fugace, magmatica, condizionata da inevitabili interpretazioni soggettive e dal mutare delle circostanze con il trascorrere degli anni, per cui ciò che era considerato estremo ed invalicabile un ventennio fa, oggi appare innocuo e può tutt’al più strappare un sorriso, ciò che era all’epoca un buon disco di settore è diventato oggi un caposaldo imperdibile causa le imprevedibili derivazioni che da esso sono scaturite, e viceversa. Generi e sottogeneri si sono man mano intrecciati formando una miscela talvolta confusa nella quale è possibile vedere tutto ed il contrario di tutto, dove districarsi nella jungla di formazioni, movimenti, musicisti, bizzarre definizioni, diventa un’esercizio di alta acrobazia.

Con questa premessa bene in mente ci accingiamo a realizzare una breve ed il più possibile sintetica storia dell’Hard Rock, il filone più longevo della musica “dura”. Un vero e proprio genere con i suoi numerosi stili interpretativi, scuole di pensiero, evoluzioni e modifiche nel tempo, un modo d’intendere il rock che in pratica ha fatto da padrino all’intera area metal continuando poi ad esistere e svilupparsi in parallelo ad essa. Non sarà, e non pretende di essere, una bibbia perfetta ed assolutamente esaustiva di tutto ciò che rientra o è stato fatto rientrare in questa definizione, sarebbe necessaria una vera e propria enciclopedia e forse non basterebbe ancora, nasce invece come interessante compendio libero di progredire, aperto ad evoluzione e miglioramento con l’aggiunta costante di informazioni che immaginiamo utili sia per coloro che lo conoscono a fondo, sia per i neofiti che desiderano integrare la loro cultura musicale addentrandosi in una parte così importante dell’epopea heavy.