UNLEASHED (Anders Shultz, drums)

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Gruppo:Unleashed

Questa intervista con Anders Shultz, batterista degli Unleashed, si è svolta purtroppo senza che io avessi ancora ascoltato il nuovo disco "Sworn Allegiance”, ragion per cui non ho potuto approfondire più di tanto la questione. Per il resto Anders è un ragazzo schietto e simpatico, laddove con la band è un efferato rumorista. Buona lettura.

Ciao Anders, come va?
“Oh, tutto bene. Sono solo un po’ stanco, e poi oggi ho già fatto molte interviste ed ho fame. Non vedo l’ora di andare a mangiare!”

Beh allora direi di iniziare subito. Non ho ancora avuto opportunità di ascoltare il nuovo disco, quindi vorrei me ne parlassi tu.
“Iniziamo col dire che s’intitola “Sworn Allegiance” ed è il nostro album più duro e pesante, comparabile ai nostri primi tre dischi. Siamo molto felici del sound che siamo riusciti a tirare fuori e di come suona il disco. Penso sia la cosa migliore su cui abbia avuto la fortuna di suonare da molti anni a questa parte. Sono sicuro che quando lo ascolterai non potrai che darmi ragione.”

Appunto stavo per chiederti che dalle voci che ho sentito il disco vi riporta ai fasti di albums come “Where No Life Dwells”, ma sei sicuro che non cambieresti nulla di questo disco?
“Ti assicuro che non cambierei nulla di “Sworn Allegiance”, siamo soddisfatti al 100% questa volta. Questo è l’album che volevamo fare. Rispetto a “Hell’s Unleashed”, il nostro precedente disco, questa volta tutto ha funzionato alla perfezione ed ogni elemento del disco è al massimo delle sue possibilità. Il paragone con i nostri primi tre dischi lo sto sentendo molto spesso ultimamente e devo dirti che questo per noi è un gran bel complimento, perché penso che comunque i primi tre dischi sono stati i nostri migliori e sono quelli che hanno dato vita al culto Unleashed.”

Dalle ceneri dei Nihilist nacquero due bands, gli Unleashed e gli Entombed. Ti metto in difficoltà se ti chiedo quale delle due, secondo te, ha dato di più alla scena metal?
“Ops, bella domanda! È dura…Penso che gli Entombed siano sempre stati una band più grande rispetto a noi, hanno avuto un grandissimo successo, frutto anche di grandissimi dischi. Però penso che entrambe siano delle ottime band e i ragazzi degli Entombed sono degli amici, spesso ci abbiamo suonato anche insieme. Molte cose sono cambiate nel corso degli anni ed entrambe le band hanno avuto dei problemi, forse gli Unleashed hanno avuto più continuità. Questo è quanto posso dirti.”

Quale pensi sia il vostro disco più debole dei sette che avete composto?
“Oh, altra domanda abbastanza difficile da rispondere. Io posso parlare per me stesso e personalmente l’album che ritengo peggiore è “Warrior” del 1997. Di quel album non mi piace la produzione e nemmeno come ho suonato. Siamo comunque fieri di ogni nostro disco perché sappiamo che quando l’abbiamo composto l’abbiamo fatto al meglio delle nostre possibilità in quel determinato periodo. Purtroppo come ti dicevo prima anche noi abbiamo avuto dei momenti non facili e “Warrior” è capitato in quel momento.”

Un paio di anni fa il cantante Johnny Hedlund è stato accusato di essere nazista. Sai dirmi come sono andate le cose?
“Sfortunatamente queste cose capitano a molte bands che si occupano di vichinghi e mitologia nordica. Trovo tutto ciò stupido perché chiunque sa che le liriche e i testi a volte rappresentano metafore ed hanno dei concetti non sempre immediati e di facile comprensione, ma alcune persone si divertono con queste cose. Magari sono persone che non hanno mai ascoltato gli Unleashed e non hanno mai letto un nostro testo. Il problema è queste persone stupide ne hanno di altre ancora più stupide che le seguono. È una cosa molto triste ed ovviamente è inutile che ti dica che quelle accuse sono infondate. Le persone prima di parlare dovrebbero guardare a se stesse e poi esprimere giudizi."

Non credi che dalla Svezia da un po’ di tempo a questa parte vengano fuori troppe dannate band che suonano tutte uguali? Magari copiano quello che gli Unleashed hanno fatto 10 anni fa.
“Penso che questo sia un fenomeno che appartiene molto di più al passato, tuttavia penso che ci siano molte buone band in circolazione ed in definitiva questo fiorire di gruppi metal penso che possa fare soltanto bene alla scena. L’importante è suonare con passione perché poi penso che la personalità si acquisisca con l’esperienza. Le band che dicono di ispirarsi agli Unleashed sono una fonte di orgoglio per noi, anche perché almeno copiano qualcosa di buono! Ahahah”

Molti guardano agli Unleashed come ai Manowar del death metal (ma non erano i Krisiun?) per via dei vostri proclami.
“(Inizia a ridere come un pazzo N.D.S.L.) Ok, ok! In realtà non sono un grande appassionato dei Manowar. Queste voci sicuramente sono alimentate dalla nostra passione per la mitologia nordica che è fatta di guerrieri, spade e cavalieri. Amiamo i proclami epici e fieri, in accordo con la tradizione guerriera. Tuttavia non mi piace questo paragone con i Manowar, noi siamo più animali!”

Siete su Century Media sin dagli inizi. Vi è mai venuto in mente di cambiare label, magari perché non eravate soddisfatti del loro lavoro per gli Unleashed?
“Siamo con loro da troppo e tempo e anche se in passato ci sono stati dei conflitti devo ammettere che alla fine è un’etichetta che ci offre molte opportunità. Siamo contenti di stare con loro come loro sono contenti che pubblichiamo i dischi su Century Media. Personalmente spero che questo rapporto prosegua ancora molto a lungo.”

Se la si volesse giudicare dalla scena metal, la Svezia sembrerebbe una terra pagana per non dire altro. Quali sono i tuoi credo religiosi se ne hai?

“Anche in questo caso parlo a titolo personale. In passato la Svezia era davvero una terra pagana, almeno fino a che non sono arrivati i cristiani. È vero che qui le chiese non sono molto frequentate come nel resto del continente e perciò non sono aperte tutti i giorni. Questa penso sia una buona cosa, perchè io personalmente e gli altri ragazzi degli Unleashed siamo contrari a qualsiasi forma di religione, perché pensiamo che le religioni debbano scomparire. Quindi non posso definire la Svezia come una terra pagana, semplicemente qui la gente non da troppo peso alla religione. Le persone dovrebbero credere in se stesse.”

Ok Anders, siamo alla fine.
“Voglio ringraziare tutti i nostri fans e tutti coloro che compreranno il nostro disco. Non ve ne pentirete perché è il nostro disco più veloce ed aggressivo di sempre. Speriamo di vedervi in tour molto presto. Grazie anche a te Luigi, a presto!”

Intervista a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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