Savage Machine: non abbandonate… l’Heavy Metal

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Tra le tante band emergenti, i danesi Savage Machine con il loro esordio, “Abandon Earth”, sono stati in grado di realizzare un disco che sa unire tradizione ad un approccio più attuale. Un gran bell’album di sano Heavy Metal, ben composto, suonato e .. cantato. Ecco così tra noi il loro vocalist: Troels Rasmussen.

Prima di tutto voglio congratularmi con voi con il vostro album di debutto, che ho trovato davvero valido, voi ne siete soddisfatti ?
Ciao Sergio, grazie mille. Siamo molto contenti del risultato di “Abandon Earth”. È un disco che è stato un lungo percorso. Ricco di grandi melodie e la produzione di Tommy Hansen è semplicemente superba. Personalmente sono un grande fan dei concept album e penso che la storia raccontata da “Abandon Earth” sia al tempo stesso interessante e molto attuale. Siamo molto orgogliosi del nostro primo full length.
Dato che "Abandon Earth" è il vostro primo album, credo che non siate ancora molto conosciuti al di fuori della Danimarca, cosa potete raccontarci sulla storia della band e su di voi?
I Savage Machine sono stati fondati nel 2010 dal chitarrista Jacob e dal batterista Martin, che già si conoscevano da progetti precedenti. L'obiettivo era di allontanarsi dal "tipico" Metal che ai tempi germogliava in Danimarca, e lo fa ancora. Essendo tutti grandi fan di sonorità old school, non c'è stato alcun dubbio che quella fosse la strada da intraprendere. Poco dopo Benjamin, io e Simon ci siamo uniti alla band, completando la formazione. Ready to attack!
Io ho descritto "Abandon Earth" come un esempio di Heavy Metal tradizionale con forti radici nei primi anni '80, vi trovate d'accordo, cosa pensate nel vedervi accostati ad alcune delle band che hanno suonato e caratterizzato quel periodo?
Assolutamente. Non è un segreto, la nostra influenza principale venga dai “grandi”. Gruppi come Iron Maiden, Judas Priest, Helloween hanno contribuito a plasmare lo stile e il suono dei Savage Machine. Mentre, naturalmente, è un onore essere paragonati a grandi gruppi come questi, riteniamo di metterci anche molto del nostro, unendo il tutto a suoni più moderni.
Tutto assieme per creando una macchina (selvaggia) ben oliata.
Sembra che le tematiche di Fiction Fantasy siano al centro dei vostri testi. O mi sbaglio?
Hai ragione. Come ho già sottolineato prima, sono un fanatico dei concept album e mi è davvero piaciuto scrivere la storia di "Abandon Earth". È un po’ il seguito del nostro EP “Through the Iron Forest”. Mentre la storia di "Through the Iron Forest “ si svolge qui sulla terra, “Abandon Earth” è incentrata su dove la battaglia è stata persa. Penso che l'argomento dell’uomo contro la macchina sia molto interessante, e potrebbe non essere così lontano nel futuro. Quindi, fantascienza? Forse solo scienza? Ahahah
Una guerra tra uomo e la macchina ... eppure oggi persone combattono altre persone, ancora e sempre. Che cosa ne pensi di tutta questa violenza che è diffusa nel mondo, e sì, so che questo succede dall'inizio del genere umano ...
Penso che, per sua natura, l'Homo-sapiens sia una razza molto distruttiva. In qualche modo non possiamo gestire questo essere senzienti. Ci picchiamo e continuiamo a picchiarci l'un l'altro, piangendo, ridendo e facendoci la guerra. Tutto mentre ci odiamo per aver fatto tutte quelle cose orribili. Forse siamo un prodotto di un’evoluzione impazzita. Penso che chiunque di noi non potrebbe che ribadire che la guerra e la violenza sono una cosa terribile, incluso me, naturalmente, ma siamo come bambini, che non capiamo noi stessi o il mondo che ci circonda. Penso che abbiamo ancora molta strada da fare.
Puoi farci un rapido excursus sull'album? Ci sono brani che per voi hanno un significato speciale? Io punterei su "Savior"...
“Abandon Earth” è un disco di Heavy Metal tradizionale e veloce. È un concept album sull'umanità che abbandona la Terra alla ricerca di un futuro "più luminoso". Le ultime risorse rimanenti si sono esaurite, ma a chi tocca andare, chi merita di andare e c'è davvero qualcosa di diverso dall'oscurità là fuori?
Ogni canzone ha vita propria, ma per me la canzone “The Hunter” si distingue in modo particolarmente eccezionale. Affronta il tema del più grande cacciatore di sempre: Orion. A mio modesto parere questo è un grande pugno in faccia. È compatto, veloce e pesante allo stesso tempo. Soprattutto sono molto orgoglioso della mia prestazione vocale su questo brano!
Sono d’accordo, sicuramente avete una formidabile line-up, composta di musicisti eccellenti e di un grande cantante. Durante la composizione delle canzoni, qual è stato il contributo di ciascuno di voi?
Grazie. E’ un aspetto che varia molto da canzone a canzone, ma di solito è Jacob che se ne esce con un riff e noi ci lavoriamo sopra. “Fall of Icarus” è costruita attorno all'intro di basso di Benjamin e a una parte di pianoforte che ho creato io. Quindi, tutti contribuiscono, ma gran parte del riconoscimento va dato al nostro caro chitarrista solista Jacob.
Avete alle spalle una formazione musicale o siete tutti musicisti autodidatti?
Credo che la maggior parte dei ragazzi abbia preso lezioni in modo da migliorare come musicisti. Io stesso sono completamente autodidatta. Non mi dispiacerebbe prendere alcune lezioni specifiche, però. Non dovresti mai essere troppo orgoglioso o testardo per cercare di migliorarti.
Ma guardate alla vostra musica come "heart-influenced" or "head-influenced"? Nel senso, suonate quello che provate o quello che avete pianificato?
Penso che suoniamo quello che sentiamo ma, non è questione di uno o l'altro. Quando abbiamo messo insieme “Abandon Earth”, avremmo potuto risparmiarci del lavoro su alcuni brani, invece avevamo "bisogno" di un diverso indirizzo nel disco. È importante avere varietà nel proprio lavoro. Se tutto ciò che vuoi scrivere e suonare sono solo delle ballad, la gente si annoierà molto presto. Quindi, suona pure ciò che ti dice il tuo cuore, ma fai lavorare anche il tuo cervello.

Che mi dici della copertina del disco? Quanto ritieni importante avere un artwork accattivante?
L'artwork è come la locandina di un film, deve attirare e catturare l'attenzione dell'ascoltatore. Fortunatamente abbiamo avuto la grande opportunità di lavorare con Mario E Lopez, che in precedenza ha lavorato con gruppi come Iron Maiden, King Diamond e Megadeth. Sapeva esattamente cosa volevamo sin da subito e ha fatto un fantastico “hell of a job” per la copertina.
Bene, passiamo alla produzione, chi se n’è preso cura? Sei soddisfatto dei risultati finali .. oppure c'è qualcosa che vorresti cambiare?
Avevamo Tommy Hansen dietro il banco della regia di “Abandon Earth”. Conoscevamo Tommy dal suo lavoro con Helloween e Pretty Maids. Tommy è un grande produttore, che è stato nel giro da gioco da un sacco di tempo.
In realtà abbiamo provveduto a un re-mix proprio poco prima della sua uscita. Non perché suonasse male, ma dopo aver ascoltato per circa 6-7 mesi abbiamo deciso che volevamo un suono più vicino all’Heavy degli anni ottanta. Che lui ha gestito alla grande. È un po’ pericoloso far passare così tanto tempo prima di un rilascio, perché tendi ad ascoltare e a riascoltare, fino al punto in cui quasi lo odi, haha. Ma siamo molto soddisfatti del lavoro svolto da Tommy; è un ragazzo eccezionale e un grande produttore.
Come mai non siete stati supportati da una casa discografica, che fosse underground oppure una major?
Questo aspetto in realtà, è proprio il motivo per cui è passato così tanto tempo dalla produzione fino alla sua uscita. Abbiamo avuto un sacco di “avanti e indietro” con le etichette, purtroppo non siamo riusciti a trovare un accordo sul contratto. Abbiamo cosi fatto uscire “Through the Iron Forest”come autoproduzione, inoltre sapevamo che se avessimo avuto un'etichetta dietro di noi, questa sarebbe dovuta essere di una certa importanza. Purtroppo il tutto non ha funzionato e alla fine abbiamo deciso di fare da soli, scelta che in realtà, finora, ha funzionato alla grande. Abbiamo un buon team dietro di noi e il nostro manager (Rock N Growl) gestisce stupendamente la promozione e i rapporti con la stampa.
Credi che la tua musica possa avere un grande successo, oppure potrà essere limitata solo a una piccola (ma VERA!) "comunità"?
Credo che la nostra musica abbia il potenziale di raggiungere il mercato in modo piuttosto ampio. Penso che abbiamo messo su una buona ricetta. È melodico, orecchiabile e penso che molte persone apprezzerebbero quel tipo di atmosfera nostalgica che esprimiamo, senza che possa sembrare "obsoleto”.
Quanto è difficile essere una band che lotta per farsi notare nel calderone di tutte quelle band che ci sono oggigiorno?
Ovviamente non è una scampagnata. Oggi ogni band ha la possibilità di essere ascoltato, in tutto il mondo. Non importa se stai registrando nel seminterrato di tua madre o stai spendendo migliaia di dollari, là fuori, il mercato è aperto a chiunque. Devo credere, tuttavia, che se sei abbastanza bravo, la gente lo noterà e avrai la possibilità di entrare nei “campionati” più importanti.
Perché allora qualcuno dovrebbe scegliere il vostro album tra le altre uscite recenti in campo Heavy Metal? Quali sono i punti di forza dell’album? Forse puoi creare un "spot commerciale" per introdurre "Abandon Earth", eheh ...
Bene, penso che “Abandon Earth” affronti un argomento molto attuale. E già questo lo aiuta a distinguersi. È pieno di grandi riff, una batteria tonante, una voce che sale e una linea di basso che ti farà cagare nei pantaloni! I Savage Machine onorano i “kings of metal” ma mettendoci del nostro. E fondamentalmente, saresti piuttosto stupido a non farlo, ahah.
Come pensate di promuovere "Abandon Earth"? Avete previsto dei concerti? State pianificando un tour?
Proprio mentre sto rispondendo a questa intervista, stiamo pianificando un tour di supporto a “Abandon Earth”, che ci porterà in giro per la Danimarca. Potremmo fare un piccolo tour europeo, e ci piacerebbe sicuramente! Oltre a questo stiamo diffondendo le notizie attraverso diverse agenzie di promozione e social media.
Ancora una domanda: beh ... e questa è una sfida molto impegnativa, guardando al vostro debutto sei più soddisfatto per ..
Haha… hai ragione, è davvero sfidante. Posso limitarmi a dire per tutto quanto? Haha. Ok, eccoci qui)
a. La buona musica inclusa
Sì, ecco è l’aspetto più importante! Ovviamente questo è l'obiettivo, creare una musica dannatamente buona!
b. La copertina dell'album
La copertina è fantastica e siamo molto contenti del lavoro svolto da Mario. Lavoreremo sicuramente con lui di nuovo.
c. Il sacco di soldi che vi porterà
Bei soldi !!!! Hahahaha !!! No, temo che probabilmente non ci renderà ricchi, ma questa non è davvero una grande priorità. È un bonus enorme, certo, ma non è certo il motivo per cui lo facciamo.
d. Il piacere che avete dato ai fan
Sì! Un altro punto importante. Ricevere un sacco di ottimi feedback da fan entusiasti da tutto il mondo. Questo è il motivo per cui lo facciamo!
e. Quanto siete belli sulle foto promozionali.
Importantissimo anche questo, sembriamo fottutamente devastanti! Haha
Grazie per la tua disponibilità! Quali sono le tue ultime parole in questa intervista, c'è qualche messaggio che vorresti inviare ai nostri lettori e ai vostri fan?
È stato un piacere anche per me. A tutti i lettori là fuori, come dico sempre; ricordatevi di sostenere i vostri musicisti locali, senza di voi non sarebbe letteralmente andare avanti!

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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