HYADES: Lorenzo "TXT" Testa e Marco Negonda (chitarre)

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Gruppo:Hyades

Per un nostalgico (beh, sarà l'età...) come il sottoscritto, vedere il "buon vecchio e sano Thrash Metal" riprendersi un posto importante nella scena metal è un'enorme soddisfazione. Poi, quando oltre al ritorno di gruppi storici quali ad esempio Exodus o Nuclear Assault, ci sono anche nuove formazione che sono in grado di raccoglierne lo spirito e l'energia, il piacere è doppio!
E con "Abuse your Illusions" gli Hyades hanno dimostrato di poter fare tranquillamente parte di quest'ultime...

Ok... quasi quasi non ve la meritereste questa intervista!! E non fare quella faccia: perchè non sono stato invitato a cantare con voi il coro di "I Wanna fight... for your right to paaaartyyy!!!??????
Txt: "Hahah ma smettila lo sai bene che sei troppo poco stonato per poter fare una cosa del genere! Doveva venire stonata, fastidiosa e cantata male: beh così ci siamo riusciti. I tuoi vocalizzi ultratecnici alla Folco Orlandini sarebbero stati poco adatti... (P.S. ciao Folco! :D)"

Potrei perdonarvi... ma solo se mi svelate un "segreto", come mai Mark era uscito dal gruppo e come lo avete poi obbligato a rientrare?
Mark: "Mi sento subito chiamato in causa, quindi ti rispondo direttamente io! Al momento della (poi rivelatasi momentanea) separazione c'era all'interno della band una certa tensione, dovuta a impegni e problemi personali di ciascuno di noi che è alla fine esplosa con una rottura la quale ai miei occhi sembrava inevitabile. Un break era necessario dal mio punto di vista, anche se all'inizio non avrei mai scommesso su un rientro in formazione! Per fortuna le cose col tempo si sono calmate e chiarite e si è venuto a creare l'ambiente ottimale per poter lavorare ancora seriamente assieme, ed eccomi qui!"

Al di là dell'impatto epico e delle strutture sinfoniche e neoclassiche, che personalmente vedo al limite dell'AOR, nelle vostre canzoni traspare un certo amore latente per il vecchio Thrash Metal, vero?
Mark: "Si vede che sei preparato sulla storia musicale in generale e sul nostro disco, me ne compiaccio, ahah! Sì, pare non riusciamo proprio a nascondere un certo amore per il sound thrash metal vecchio stile. Contrariamente però a quella che pare essere la tendenza di seguire certi standard del thrash europeo e in particolare tedesco, evidente per molte band della nostra scena, siamo più orientati verso una scuola a stelle e strisce, interpretata e rivista sulla base delle nostre esperienze e ovviamente del nostro impianto epic, quasi prog direi!"

Mi autosottopongo ad un test ... e vediamo se ci azzecco:

a. Il logo HYADES: ispirato dai Nuclear Assault
Txt: "Assolutamente vero!! Trovare un logo decente è stata un'impresa non da poco, ricordo uno striscione stupendamente realizzato da Mark a bomboletta con una scritta improvvisata sul momento e tutta storta! Haha vi lascio immaginare. Questo logo va benone, richiama un po' i Nuclear Assault, ma soprattutto fa subito capire cosa e come suoniamo: cioè di merda!"

b. La copertina: quella che avrebbero fatto i Sacred Reich se fossero ancora in attività
Txt: "No dai, troppo fatta bene per essere dei Sacred Reich. Loro l'avrebbero sicuramente disegnata a mano, con risultati di dubbio gusto, basti ricordare le copertine di "Ignorance" e "The American Way" hahaha!"

c: Le vostre composizioni: Exodus addicted!
Txt: "Anche, ma non solo. Ci si trova un po' tutto credo, dagli Artillery agli Exodus agli Anthrax, ma rispetto a tanti gruppi thrash, credo sia forte una componente classica che richiama il nostro passato e che è figlia di gruppi quali Metal Church, Accept etc, senza scordare il background classico italico, con riff che rimandano all'Equipe 84 e alcuni passaggi vocali che furono un trademark dei Dik Dik."

d: La cover di "Fight for your Right: siete dei False Metallers
Txt: "Yeah, dei "pooooooooser de meeeerda" come dicono i nostri amici veneti hahaha!"

e: Il titolo del disco "Abuse your Illusions" un omaggio ai Guns: siete dei POSERS!!!
Txt: "Ma che omaggio, è una presa per il culo ai GNR! :)"

Rapido cambio di rotta, diventiamo seri e parliamo del vostro album d'esordio, e direi: finalmente e soprattutto con la soddisfazione di uscire per una label storica. Come si sono delineate le cose?
Mark: "Finalmente la soddisfazione di uscire, punto! E potremmo fermarci qui, dopo 10 anni di attività; se ci aggiungiamo il contratto con la Mausoleum diciamo che la soddisfazione assume delle tinte d'orgoglio.
Il tutto si è svolto in maniera standard, promuovendo il nostro lavoro e raccogliendo e valutando le offerte che man mano abbiamo ricevuto. Il contratto con la storica label belga ci è sembrato essere il più interessante, e il risultato di questa collaborazione è sotto gli occhi di tutti, nei negozi di dischi..."

Mi sembra che per il disco abbiate scelto solo canzoni inedite, una decisione un po' controcorrente, dato che solitamente gli album d'esordio sono un po' il riassunto della fase "underground" di una band, eppoi ricordo diversi pezzi validi nei vostri precedenti demo...
Txt: "Sì, hai ragione, a parte sul fatto che noi possiamo aver scritto in vita nostra dei pezzi validi. E' che da quando abbiamo registrato l'ultimo demo sono passati quattro anni e abbiamo fatto quella "svolta" decisiva che tu stesso auspicavi nella recensione. I pezzi che abbiamo registrato in "Abuse", oltre ad essere già abbastanza datati di per loro, visto che "Smart Bombs" è stata scritta il giorno dell'attacco statunitense all'Iraq (20 marzo 2003), rappresentano quello che siamo oggi, dopo una crescita graduale. Avrebbe avuto poco senso inserire brani troppo vecchi e poco affini allo stile odierno. Questo senza rinnegare nulla, ovviamente, quei pezzi ci piacciono e troveranno spazio da qualche parte; per cominciare preciso, infatti, che "Burning" e "Rush of Deathbringers" sono due delle tre bonus dell'edizione speciale che esce in Sud America e Giappone per la Marquee Records. "

A livello lirico, non sembra che abbiate molti peli sulla lingua... i media, Medio Oriente, terrorismo, brama di potere, pena di morte...
Txt: "Sì beh non è che mi faccia troppi problemi a trattare tematiche scomode, non sono certo per il politically correct. Quello che mi ha stupito è che credevo di ricevere molte più critiche... o meglio, visto che certe cose sono difficilmente "criticabili", mi aspettavo di subire più attacchi. Invece ho notato che le tematiche e il messaggio generale sono stati accolti con favore da moltissimi recensori e ascoltatori, a testimonianza del fatto che tra i giovani vi è un certo malessere diffuso ma anche un substrato controculturale non indifferente. Vero anche che può sembrare più facile essere contro la guerra irachena oggi, quando molte delle menzogne americane si sono palesate per quel che erano, che non esserlo quando io ho scritto "Liars" o "Smart Bombs, Dumb War". Probabilmente allora tutti mi avrebbero dato del pazzo terrorista complottista amico di Bin Laden, come in effetti è capitato. "

Mentre poi nella canzone "Hyades" sentiamo: "We played thrash cover (songs) in a terrible way...". Beh, non vi sembra di mancare d'umiltà????
Txt: "Sì certo, siamo spocchiosi e arroganti, questo è palese. Non solo, spero tutti i gruppi italiani muoiano di morte violenta che così suoniamo sempre e solo noi e pubblichiamo dischi solo noi. Scherzi a parte, "Hyades" credo descriva bene la storia della nostra band, sfigata in partenza perché proveniente da un Paese che in campo musicale gode della stessa considerazione della Repubblica Srpska o della Patagonia. Alcune frasi del testo credo possano essere capite solo dai diretti interessati, ma in generale penso si possa cogliere bene lo spirito goliardico di questa armata Brancaleone che sono gli Hyades!

"Abuse your Illusions" ha avuto un ottimo riscontro di critica in Italia come all'estero, gli ha corrisposto una buona presa sugli ascoltatori?
Mark: "Ancora è presto per avere i dati di vendita, ma stando ai pareri e alle testimonianze raccolte direttamente sul campo direi proprio di sì! Riceviamo continuamente molti apprezzamenti positivi sia sul nostro sito ufficiale (www.hyadesmetal.com) che sulla nostra pagina su My Space (www.myspace.com/hyadesband). Certo, qualcuno esagera sparando davvero grosso, ma la sostanza è che unanimemente abbiamo avuto solo risposte positive al disco, e per un esordio non può che essere dannatamente esaltante e stimolante!

Ci sarà la possibilità di portare l'Hyades' sound all'estero?
Mark: "Ultimamente stiamo proprio lavorando in questa direzione... Grazie all'appoggio con i nostri compagni di scuderia Phantom X e un'eventuale appoggio dell'etichetta stessa, stiamo pensando seriamente di organizzare qualcosa in Europa per l'estate, qualche festival ma non solo. Stiamo cercando di programmare al meglio alcune date fuori dall'Italia e, molto probabilmente, anche fuori dall'Europa... "

Siamo quasi alla fine, questa intervista sarà pubblicata su Eutk.net... ditemi conoscete il nostro portale e soprattutto il nostro amato caporedattore Graz "Slow Hands" Grazioli?
Mark: "Speriamo solo l'intervista esca prima dell'uscita del secondo album, ahah! Seriamente, ringraziamo sia te che il vecchio capo per lo spazio e il supporto, nonché per l'amicizia e il bel rapporto maturato in tutti questi anni di glorioso power metal!! :D"
Txt: "Beh conoscendo i tempi di pubblicazione, quando uscirà questa intervista il Graz si sarà persino laureato quindi correggi la domanda e metti "Dott. Gianluca Grazioli" hahah!"

(che figli de na'....che siete! sono velocissimo, siete voi che ammuffite sulle rece!!! NdGraz :P)

Ehmm... dimenticavo ne ho ancora una, ma mettere Fede sulla vostra copertina era proprio necessario?
Txt: "Hahah e c'è pure Lamberto Sposini del TG5! Beh, visto il carattere estremamente critico del disegno di copertina direi che... sì, Emilio Fede proprio non poteva mancare!"

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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